Napoli, gara di solidarietà per Diana: decine di napoletani in fila per donare il midollo

Napoli, gara di solidarietà per Diana: decine di napoletani in fila per donare il midollo
Sabato 6 Luglio 2019, 12:22 - Ultimo agg. 7 Luglio, 14:48
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Il solleone non ferma il cuore di Napoli: oggi, dalle prime ore del mattino, centinaia di giovani, dopo l'appello sui social del papà di Diana - la bimba di 6 anni affetta da una rara sindrome immunodepressiva - si sono messi in fila davanti ai gazebo dall'Admo, l'Associazione donatori di midollo osseo, per il prelievo del tampone salivare utile alla ricerca di un donatore compatibile per effettuare il trapianto.

Tra la folla dei giovani, tra i 18 e 35 anni come richiede il protocollo medico, anche Michele Bisceglia, papà di Diana, che ha voluto essere presente nel quartiere Fuorigrotta alla raccolta dei campioni ringraziando e rassicurando tutti sulle fasi poco invasive o dolorose di un eventuale espianto.

«Sull'intervento - spiega all'Ansa - c'è poca informazione che porta i donatori a temere un'eventuale chiamata all'espianto. Diana - ricorda Michele - era ad un passo dall'operazione ma la donatrice trovata in Germania all'ultimo momento si è tirata indietro».
 

 

​Tra i donatori anche ragazze dello staff delle Universiadi che sono arrivate in Piazzale Tecchio dal vicino quartier generale dei giochi per effettuare il test. «Anche Diana ama lo sport, è una piccola amazzone, la mascotte della scuderia di Agnano dove correva e dove, spero momentaneamente, ha dovuto lasciare i suoi cavalli». Nell'autunno scorso, la piccola è stata ricoverata prima a Napoli, poi a Roma e la diagnosi non ammette repliche: Diana è affetta da aplasia midollare di grado severo che colpisce 2 persone su 1 milione.

«Non avevo dubbi che i ragazzi di Napoli così come è successo per altre volte - ha voluto ricordare Michele - rispondessero numerosi all'appello amplificato da media e sui social grazie anche a testimonial del mondo dello spettacolo che hanno ribadito l'invito a venire qui oggi».
 

Prima delle 12 e con una temperatura che invitava più ad andare in spiaggia che a mettersi in fila per gli adempimenti necessari, più di 1.500 giovani avevano già effettuato il test. Sulle maglie e sui volantini dei volontari Admo una fotografia di una sorridente Diana con le dita che tracciano due V in segno di vittoria.

«Siete bellissimi - ha commentato commosso Michele - giovani e sani con poteri che neanche immaginate.
Siete come supereroi e come loro potete salvare molte vite».

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