Napoli, impianto compostaggio a Ponticelli: via alla gara da oltre 35 milioni

L'opera in via De Roberto dovrebbe entrare in funzione nel 2026

Via alla gara per l'impianto di compostaggio
Via alla gara per l'impianto di compostaggio
di Alessandro Bottone
Mercoledì 17 Maggio 2023, 22:52
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Nuova fase per la realizzazione dell'impianto di compostaggio previsto a Ponticelli, quartiere nella zona Est di Napoli. Asìa Napoli, azienda municipalizzata del Comune di Napoli, ha avviato il bando per la progettazione esecutiva e la realizzazione dell'opera per i cui lavori ci sono a disposizione 35 milioni e 610mila euro, un importo di partenza più alto rispetto al precedente bando andato deserto.

L'impianto da realizzare a Ponticelli - grazie a risorse messe a disposizione dalla Regione Campania - consentirà il trattamento di 30mila tonnellate l'anno di rifiuti organici di provenienza alimentare miscelati a scarti verdi e altri materiali legnosi. In particolare, si tratta di materiali recuperati attraverso la raccolta differenziata: rifiuti biodegradabili di cucine e mense, dei mercati e legno. Il trattamento avverrà in due fasi: la prima, in assenza di ossigeno, in cui l'organico viene trasformato in biometano. La seconda interviene sul prodotto di scarto del primo processo da trattare con processi aerobici per il successivo utilizzo nella filiera agronomica: si produce, quindi, il compost.

L'impianto - si legge negli atti - prevede «una preventiva sezione di ricezione e trattamento del rifiuto» e la «purificazione dell’aria aspirata nei locali ed edifici dove viene condotto il processo».

Inoltre, l’accesso e l’uscita dei veicoli che trasportano rifiuti sarà «gestito con una “zona filtro” che impedisce, anche durante le operazioni di apertura dei portoni dell’impianto, la libera emissione di odori all’esterno». Prevista, inoltre, una specifica sezione del sito per il lavaggio delle ruote e dei mezzi.

La realizzazione dell'impianto di compostaggio - il primo di tre previsti a Napoli - consente di ridurre la dipendenza dal mercato esterno: ad oggi, infatti, la parte organica viene trasferita in strutture fuori regione «con costi di trasporto che incidono sul prezzo finale di conferimento con aumenti di circa il 40 %», si legge nella documentazione relativa all'infrastruttura che sarà costruita in un'area in via Domenico de Roberto data dalla Regione Campania in diritto di superficie al Comune di Napoli. Si tratta di 72mila metri quadrati, posti a ridosso dell'impianto di depurazione di Napoli Est, sostanzialmente liberi se non per alcuni manufatti relativi all’intervento di tombamento del Fosso Reale. L'area rientra nel perimetro del SIN Napoli Orientale ma «la progettazione non prevede interventi di bonifica propedeutici alla successiva esecuzione di interventi». Le misure di sicurezza dovranno essere adottate per attività di scavo che dovessero interessare la falda.

Il bando di Asìa Napoli scade il 15 giugno. Il cronoprogramma prevede quattro mesi per la progettazione esecutiva. Seguono 427 giorni, quindi quasi 15 mesi, per i lavori e altri sei mesi per il collaudo. L'impianto dovrebbe entrare in attività nel 2026.

«E’ indispensabile a completare la seconda parte del ciclo integrato dei rifiuti che con grande sacrificio i cittadini separano nelle proprie case. L'impianto consentirà il trattamento e la valorizzazione dei rifiuti organici derivanti dalla raccolta differenziata cittadina, per una capacità di 30.000 tonnellate l’anno. Il processo utilizzato è completamente biologico e consente di recuperare sia biometano che il compost, sostanza organica da immettere nella filiera agronomica», afferma l’assessore all’ambiente del Comune di Napoli Vincenzo Santagada che spiega: «Il risparmio ottenuto dal recupero attraverso il nuovo impianto consentirà di ridurre fortemente le spese attualmente sostenute e ciò può consentire di ridurre in futuro la tariffa TARI, applicando la strategia indicata dal Sindaco Gaetano Manfredi».

«L’impianto sarà all’avanguardia in termini di produzione di biometano e compost di qualità, senza creare alcun disagio alla città ma dando solo benefici. Sarà il punto di svolta del nuovo ciclo di Asia Napoli su cui lavoriamo, una strada netta indicata dal Comune di Napoli e dalla Regione Campania», evidenzia l'amministratore unico di Asìa Napoli, Domenico Ruggiero, che specifica: «Asia si impegna a realizzare una stazione di rifornimento di metano in modo da far circolare i mezzi della raccolta con il biometano prodotto dai rifiuti raccolti una vera economia circolare a km 0».

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