Lo storico istituto scolastico superiore “Petriccione” di San Giovanni a Teduccio, nella zona orientale di Napoli, sarà oggetto di lavori di recupero e ristrutturazione. Il complesso - fondato nel 1885 «con il patrocinio dell'Onorevole Luigi Petriccione, industriale nel settore del grano» - era di proprietà della “Regia scuola industriale di san Giovanni a Teduccio”. All’epoca l'attuale quartiere di periferia era un Comune autonomo che sarà accorpato alla città di Napoli nel 1925.
In realtà, l'originaria scuola serale di disegno industriale e di elementi di meccanica era ospitata in alcuni locali del convento di “Santa Maria del Soccorso” adiacente l'istituto.
L'istituto - posizionato alle spalle del museo ferroviario di Pietrarsa - è stato poi inserito tra i beni dell'ex Provincia, oggi Città Metropolitana di Napoli. Esiste un corpo storico edificato tra il 1924 e il 1928 al quale sono stati aggiunti altri spazi costruiti dopo gli anni Cinquanta come la palestra, il teatro e l'officina. Il complesso è in disuso da diversi anni, interessato da numerosi atti vandalici: furto di serramenti, distruzione di suppellettili e attrezzature. Inoltre, i tecnici dell'ente hanno appurato che molti elementi sono a rischio crollo: parliamo di tettoie, pensiline, intonaci di facciata. Condizioni che riguardano sia l'edificio dell'istituto scolastico che l'adiacente convento del XVI secolo, detto “degli Agostiniani”, «la cui proprietà è ignota», si legge negli atti.
Le aree interessate dalla ristrutturazione sono l'edificio storico, che ospiterà le attività didattiche e laboratoriali, e quelle dei locali tecnici. Dopo varie verifiche è stato appurato il degrado di alcuni solai che saranno sostituiti. Altresì è prevista la manutenzione straordinaria delle aree esterne, della palestra scoperta e di quella coperta. E ancora: il rifacimento dell'impianto elettrico e l'installazione di impianto di climatizzazione in sostituzione di quello esistente alimentato a gas. Particolare attenzione è posta al risparmio e all'efficientamento energetici degli spazi e alle barriere architettoniche: un ascensore collegherà i due piani dell'edificio storico. Il progetto prevede la manutenzione dell'impianto antincendio esistente da realizzare eventualmente con le economie di gara.
L'istituto scolastico, disposto su due piani, avrà a disposizione diciassette “aule normali”, otto “speciali”, uffici, archivi, sala multifunzionale utilizzabile come teatro-auditorium o laboratorio musicale e teatrale. Negli atti dell'ente di piazza Matteotti si legge che per l'edificio storico del Petriccione, sottoposto a tutela, è «in corso una verifica della possibilità di rimozione del vincolo considerate le notevoli trasformazioni avvenute nel secolo» ma si specifica che «il progetto di intervento [...] ripristinerà minimi apparati decorativi andati persi nel tempo».
Quello del Petriccione è un edificio che conserva ancora la storia dell'istituto scolastico e del territorio. Nei documenti si legge che è necessario «un programma di classificazione, inventariazione e riordino di materiali e attrezzature presenti nel complesso» da completare prima dell'apertura del cantiere. L'importo di tutti i lavori a base di gara è di 940mila euro. Occorrono 435 giorni, ovvero più di un anno e due mesi, per la ristrutturazione. L'intenzione di Città Metropolitana è utilizzare la sede del Petriccione in corso San Giovanni quale futura sede di una scuola attualmente ubicata a Portici.