I cantieri eterni di Napoli: dal 2016 rinvii per otto anni

I cantieri eterni di Napoli: dal 2016 rinvii per otto anni
di Paolo Barbuto
Martedì 24 Settembre 2019, 07:00 - Ultimo agg. 12:12
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Fare i conti del tempo necessario ad eseguire lavori è impresa difficile, l'errore è sempre dietro l'angolo ed è necessario essere tolleranti e benevoli. Quando, però, l'errore nel calcolo dei tempi è eccessivo allora c'è qualcosa che non va: sbagliare di dieci giorni è umano, fallire l'obiettivo di un mese è esagerato ma ancora tollerabile, se si sbagliano i conti di un anno o due, però, anche il più benevolo è incapace di trovare scuse plausibili.
 
Siamo andati a guardare i cantieri di più lunga durata che sono incastrati nella città, abbiamo recuperato i documenti ufficiali di ogni singola attività e siamo andati a guardare le scadenze previste: i dettagli li leggete nel grafico pubblicato al centro di questa pagina ma sappiate che, a conti fatti, nel giro di tre anni i sei cantieri più oppressivi di Napoli hanno macinato giorni di ritardo per un totale che arriva a 2.888 giorni tondi. Quei giorni, messi in fila, rappresentano quasi otto anni (sette anni e undici mesi per la precisione), tempo sottratto alla vita dei napoletani che per colpa di quei lavori eterni continuano a vivere immersi nel caos.

La curiosità di andare a scoprire quali sono i tempi ufficialmente previsti per i lavori stradali ci è venuta quando abbiamo ritrovato l'ordinanza degli ultimi interventi su via Duomo: per il tratto compreso fra via Tribunali e piazzetta San Giuseppe dei Ruffi il cantiere avrebbe dovuto essere rimosso nella giornata di ieri, 23 settembre.

Ovviamente siamo andati a controllare di persona e abbiamo notato che quel cantiere è in piena attività, nessun segno di chiusura né di spostamento. In questo caso, nessuna proroga dall'Amministrazione ma nuova ordinanza, copia/incolla della precedente, solo che il tempo dei lavori parte da oggi e si concluderà il 7 dicembre, nel pieno della bagarre natalizia dei Decumani.

Il record assoluto spetta al cantiere di via Salita della Grotta. Era il due marzo del 2012 quando venne scritta la prima ordinanza per modificare il traffico in vista dell'apertura del cantiere per il quale la chiusura era prevista nel giro di tre anni, a febbraio 2015. Da quel giorno sono state scritte altre quattro proroghe, l'ultima è stata firmata all'inizio del 2019 e dispone che quel cantiere resterà attivo fino al 28 febbraio del 2021: significa che un singolo cantiere resterà in funzione per nove anni consecutivi. Impressionante.

A questo punti molti di voi saranno pronti a ricordare che piazza Nicola Amore è un tormento dal 2003, piazza Garibaldi dal 2001: il fatto è che in quelle aree i cantieri, sebbene permanenti e opprimenti, hanno cambiato sistemazione generando anche nuove ordinanze, sicché il record del tempo più lungo concesso a un singolo cantiere in un preciso luogo, resta quello di Salita della Grotta.

L'ultima modifica alla circolazione in piazza Nicola Amore risale al maggio del 2018, doveva restare attiva meno di un anno ed essere cancellata a marzo dell'anno successivo. Anche in questo caso chi ha preparato le scadenze ha fatto male i conti. Sono stati chiesti sette mesi in più, che scadono alla fine del prossimo ottobre: ci sono tute le premesse affinché arrivi un'altra proroga per quella piazza.

Pure per la realizzazione della camera di ventilazione a via Santa Maria del Pianto c'è stata qualche difficoltà nella realizzazione del timetable, inizialmente le tempistiche di realizzazione dei lavori avevano chiesto poco più di tre mesi, nell'ultima proroga quel tempo viene aumentato di due anni esatti, dal 31 agosto del 2019 la scadenza è stata spostata allo stesso giorno del 2021.

Due anni in più anche per la chiusura del sottopasso del centro Direzionale, via Terracini, che doveva essere lasciato libero a settembre del 2017, ha ottenuto un allungamento fino al prossimo novembre ma già si avvia verso un'ulteriore proroga. Un anno e mezzo in più rispetto al previsto, invece, per la realizzazione dei lavori su via Aulisio, quella che costeggia l'edificio della procura della Repubblica: per la riapertura di quella strada la scadenza fissata al marzo del 2019 è slittata ad agosto del 2020.

È recente anche l'allungamento dei tempi per la Riviera di Chiaia, l'attuale viabilità doveva restare in vigore fino allo scorso 31 agosto, sarà mantenuta, invece, fino al marzo del prossimo anno.

Resta, infine, via Acton. Modifiche alla circolazione brevi, secondo il programma, da inizio agosto a inizio settembre di quest'anno. La prima proroga è già arrivata: tempi slittati a inizio ottobre.
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