La Municipalità 10 (Fuorigrotta, Bagnoli) si tinge di giallo. Mercoledì 28 marzo c'è stata una riunione top secret a Palazzo San Giacomo con l'assessore all'Istruzione Annamaria Palmieri e i direttori di ciascuna Municipalità. La convocazione, a dire il vero, verteva sullo stato dell'arte delle vaccinazioni, ma a un certo punto l'argomento principale è diventato altro: l'assessore infatti avrebbe chiesto a nove direttori di aiutare la decima. I fondi stanziati per la refezione scolastica infatti non bastano, servono circa 600 mila euro in più per riuscire a colmare il deficit. Messo mano al portafogli, hanno risposto alla richiesta di aiuto la Municipalità 8 che ha risparmiato 70 mila euro; e le Municipalità 4 e 5 con circa 30 mila ciascuna. Una goccia nel mare.
Stando al disciplinare di gara che prevede un costo massimo di pasti di 4.64 euro, per colmare quella cifra significa che saranno erogati ben 130 mila pasti in più, rispetto ai 300 mila calcolati (per l'esattezza sono 285.960 per i piccoli degli asili nido comunali e gli alunni frequentanti le scuole dell'infanzia comunali e statali e le scuole primarie e secondarie di primo grado statali cittadine, a cui si aggiungono altri 19.208 per il personale statale e comunale avente diritto). Questi 130mila pasti in più, nei cinque giorni settimanali per gli otto mesi in cui saranno consumati, sono oltre 800 al giorno. È mai possibile che la Municipalità 10 abbia sottostimato il numero di pasti di una cifra così elevata? Ottocento bambini sono un numero elevatissimo di alunni al giorno, considerato che la fornitura complessiva massima giornaliera calcolata dagli uffici della Municipalità 10 è 3.090, come segnato nel disciplinare di gara, che permette di calcolare l'importo complessivo a base d'asta del decimo lotto pari a 1.407.720,08 euro. Cifra da cui va detratto il mese di ottobre, essendo la refezione scolastica iniziata a novembre inoltrato, quindi si sarebbero dovuti risparmiare già 160mila euro. I numeri proposti per il bando di gara dell'anno scolastico 2016/2017, poi, sono quasi identici a quelli ipotizzati quest'anno.
Ha voluto vederci chiaro il consigliere PD Luisa Pastore, che ha chiesto spiegazioni a chi di dovere ma «non ho avuto nessuna delucidazione. Credo che i cittadini meritino un chiarimento sui motivi di questo ammanco di 600mila euro, non si tratta di spiccioli ma di una cifra consistente. Un errore di calcolo è sempre possibile seppure grave, ma qui siamo di fronte a un abbaglio da parte degli uffici della Municipalità, va dunque fornita una spiegazione chiara». Dal verbale del 12 ottobre risultava Ep come ditta vincitrice, ma questa ha poi optato per la più remunerativa Municipalità 8, dove la base d'asta era di 1.551.741,28. Ad aggiudicarsi il lotto è stata quindi Vegezio. A dare qualche chiarimento sui numeri di pasti è Valerio Vegezio, direttore commerciale della ditta fornitrice. «La media giornaliera è stata superiore fin dall'inizio, rispetto alla fornitura presunta massima giornaliera di 3.090 pasti. La media oscilla tra 3.100 e 3.200 pasti in più al giorno». Le scuole ordinano i pasti in più e la ditta fornitrice è tenuta a erogarli, ovviamente previo controllo della Municipalità che controllerà nella rendicontazione il numero di pasti distribuiti siano corrispondenti a quelli richiesti. Che le famiglie di circa 200 bambini tra Fuorigrotta e Bagnoli abbiano optato per la refezione scolastica in una fase successiva alle iscrizioni è un numero elevato ma plausibile. Ma ben lontana dagli 800 bambini e dai 600 mila richiesti durante la riunione. C'è poi da ricordare la gabella di 15 euro ricevuta dalle famiglie come iscrizione alla refezione, che avrebbe garantito una cifra di partenza per le casse comunali. Un tesoretto che sulla carta serviva come contributo per l'organizzazione generale del servizio, e che ora potrebbe rivelarsi utile per le casse della Municipalità 10.
Caos mense scolastiche a Napoli: la Municipalità 10 resta senza soldi
di Mariagiovanna Capone
Articolo riservato agli
abbonati
Giovedì 5 Aprile 2018, 10:22
3 Minuti di Lettura
© RIPRODUZIONE RISERVATA