Napoli, via i murales: la direttrice in campo per il nuovo aspetto dell'Archivio di Stato

Napoli, via i murales: la direttrice in campo per il nuovo aspetto dell'Archivio di Stato
di Oscar De Simone
Martedì 9 Febbraio 2021, 15:14 - Ultimo agg. 20:08
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Non si è limitata solo a seguire le operazioni di pulizia e restauro della facciata esterna dell'archivio storico di Napoli. È stata la prima a rimboccarsi le maniche mettendosi in gioco per riportare ordine e decoro, sulle mura dell'edificio. Un lavoro che ha visto la partecipazione di tutta la squadra che da quasi due anni dirige il polo culturale partenopeo e che, come fanno sapere, è solo all'inizio. «È importante che ognuno faccia la sua parte – afferma la direttrice Candida Carrino – sentendo la città come di sua proprietà. I cittadini sono stanchi dei proclami e mettersi in gioco vuol dire difendere se stessi ed una istituzione importante come l'archivio di stato. Quello che ho fatto è stato un gesto naturale a cui non ho neanche pensato. L'ho sentito come un dovere prima di tutto civico e poi istituzionale». 

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 Un dovere insomma che a quanto pare, ha attirato l'attenzione di curiosi, residenti e gruppi di ragazzi attivi nella pulizia dei monumenti. Proprio uno di questi, “gli angeli del bello”, hanno fornito ai restauratori una sofisticata strumentazione che attraverso fasci di luce laser agiscono sui pigmenti di colore “diluendoli”. «Quello di questi ragazzi – conclude la direttrice Carrino – è stato un supporto fondamentale che continueremo ad utilizzare durante le prossime operazioni. Abbiamo ancora tanto lavoro da fare e certamente lo faremo con tanta passione ed impegno. Vogliamo che tutto il quartiere, nel cuore del centro storico, sappia della nostra presenza e della nostra volontà di riportare pulizia e decoro.

La cultura passa anche attraverso questi piccoli gesti di salvaguardia del bello e dei luoghi simbolo come l'archivio. Un palazzo storico che mai come ora, dobbiamo rimettere al centro della vita culturale e sociale della città».

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