Napoli nel degrado, la Ruota degli Esposti sfregiata: è diventata una discarica di rifiuti

Napoli nel degrado, la Ruota degli Esposti sfregiata: è diventata una discarica di rifiuti
di Giuliana Covella
Venerdì 23 Aprile 2021, 08:00 - Ultimo agg. 24 Aprile, 09:12
4 Minuti di Lettura

Decine di pannelli in legno accatastati a ridosso di uno dei luoghi più suggestivi del centro storico. Quello dove, un tempo, si lasciavano i neonati, facendoli passare attraverso un foro nel muro, la cosiddetta Ruota degli Esposti chiusa per la caduta di calcinacci dal campanile dal 2013. La stessa che oggi è coperta da cumuli di rifiuti speciali che, ieri notte, qualcuno ha abbandonato davanti al complesso monumentale dell'Annunziata Maggiore. Uno scempio, come sottolinea il parroco don Luigi Calemme: «La responsabilità è di chi continua a gettare la spazzatura senza alcun rispetto delle regole. Quella cittadinanza che io definisco inattiva e incivile». 

 

A deturpare la bellezza e il valore di un sito storico-artistico famoso in tutto il mondo per quella Ruota attraverso la quale si facevano passare i neonati abbandonati, è una discarica abusiva con materiali di risulta, mobilio e infissi. Un vero e proprio oltraggio alla storia, per ciò che quel luogo rappresenta da secoli. La Real Casa dell'Annunziata, fondata nel 1304, accoglieva infatti tutti i bambini orfani o che per varie ragioni erano abbandonati dalle loro madri che non avevano modo di crescerli o perché figli illegittimi.

I neonati venivano lasciati quasi sempre di notte e in maniera anonima tramite la Ruota degli Esposti (così chiamata perché il primo bambino di cui si ha traccia negli archivi fu censito nel 1623 e portava il cognome famoso a Napoli degli Esposito che derivava cioè dall'essere esposto). Oggi purtroppo lo stato di abbandono è evidente, tanto che c'è chi ne ha fatto un punto di raccolta differenziata illegale. In realtà l'abbandono persiste dal 2013, tanto che nel 2016 il parroco dell'Annunziata Maggiore denunciò in una lettera aperta: «Come abitanti del quartiere siamo vittime di un'incuria diventata scandalosa». 

E oggi che sono passati 8 anni, non è cambiato molto. Qualcuno (chissà quando) ha addirittura rimosso i cancelli del muro perimetrale esterno: laddove ora ci sono le bancarelle degli ambulanti. Ma, fatto ancor più grave, da due giorni c'è una discarica abusiva a cielo aperto di rifiuti speciali, dove spiccano pezzi di vecchio mobilio, oltre a pannelli di eternit. «Vorrei ricordare che siamo in un'area che rientra nel Grande Progetto Centro Storico Unesco - sottolinea padre Gigi - evidentemente chi abbandona rifiuti speciali davanti a un sito di tale valore non sa neanche che è famoso in tutto il mondo». A causare questo degrado, a detta del sacerdote, «è la mancata salvaguardia del bene comune, che poi significa anche quella dell'ambiente e del futuro dei nostri ragazzi. Ma se viene meno questo, allora ecco che continueremo a vedere un deposito di legno a ridosso della Ruota degli Esposti, la batteria di cassonetti per l'indifferenziato di fronte alla basilica che non appena viene svuotata dagli operatori dell'Asìa torna stracolma di immondizia e, soprattutto, cittadini che invece di gettare l'ordinario alle 22 lo fanno alle 10. Mentre noi in chiesa cerchiamo di sensibilizzare la comunità e infondere uno spirito ecologico, attuando la differenziata, anche se siamo costretti a depositarla altrove perché qui non ci sono le campane». 

Video

A documentare e segnalare alla Soprintendenza per il patrimonio storico-artistico lo scempio è stato, ieri mattina, Armando Simeone, portavoce del comitato Lenzuola bianche, che dice: «Sembra non trovare pace questa zona tra le più antiche di Napoli. Una zona dove arte, cultura e turismo dovrebbero essere valorizzati, invece troppo spesso ormai le istituzioni a tutti i livelli pare se ne siano dimenticate. La Ruota degli Esposti, la vicina basilica e il Teatro del Popolo Viviani a pochi passi dovrebbero essere il volano per l'ingresso ai Decumani. Altro che volano, qui volano piuttosto proiettili vaganti, rifiuti pericolosi, mercato del falso e della prostituzione. Adesso basta, intervenga il prefetto». Dagli uffici di Palazzo Reale intanto i tecnici assicurano: «Abbiamo ricevuto la segnalazione, ci stiamo già adoperando per un sopralluogo». 

© RIPRODUZIONE RISERVATA