C'è una città che reagisce ed una che resta a guardare. Luoghi dove le istituzioni non arrivano, per volontà, inerzia o incapacità. E così nascono comitati, gruppi autonomi di residenti (e non), che cominciano a prendersi cura delle persone e delle cose. Chi del verde, chi del bene pubblico, chi delle strade, chi ripulisce aiuole e marciapiedi. Con questo spirito è nato il comitato MeC (MazzeCestelli), che ieri a Posillipo ha ripulito il quartiere dai mozziconi di sigarette. Una Posillipo che si rimbocca le maniche, stanca di aspettare chi, invece, dovrebbe dare risposte ai cittadini.
Oltre due chili di mozziconi raccolti a Posillipo, per l'iniziativa organizzata dal comitato MeC dal titolo inequivocabile: «Napoli val beneuna cicca», che si è svolta nella mattinata di ieri, dalle 10, in collaborazione con Marevivo onlus.
Il comitato MeC, che oggi conta 250 presenze, nasce nel dicembre 2020 dall'iniziativa di un gruppo di cittadine e cittadini di Posillipo, ma non solo, che vogliono agire per rendere più dignitosa quella parte della città, che versa in una condizione non più sostenibile, per l'assenza di manutenzione delle strade e «per l'atteggiamento - si legge nel loro manifesto - di alcuni cittadini che non amano la città, che considerano lo spazio pubblico l'ennesimo fronte della loro inciviltà». Dopo la prima iniziativa dello scorso dicembre dedicata a rendere percorribili le strade che sono diventate un percorso ad ostacoli per l'inciviltà di alcuni padroni di cani, MeC ha deciso, con i suoi volontari, di occuparsi della pulizia delle strade sensibilizzando contestualmente i cittadini all'osservanza delle regole del vivere civile. «La fortuna di vivere o anche solo passeggiare in uno dei posti più belli al mondo - dicono gli aderenti al comitato - non può prescindere dal dovere morale di prendersene cura. MeC nasce come una sfida all'immobilismo e alla rassegnazione attraverso azioni che vanno da interventi di pulizia ad attività di sensibilizzazione e informazione. L'intento non è di sollevare enti e istituzioni dalle loro responsabilità ma lavorare su quel margine di miglioramento che dipende anche dal comportamento dei cittadini».