Napoli, il nuovo molo Beverello dal molo ai ticket: «Ma ora lavori lampo»

Napoli, il nuovo molo Beverello dal molo ai ticket: «Ma ora lavori lampo»
di Antonino Pane
Mercoledì 17 Agosto 2022, 08:43 - Ultimo agg. 18:49
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Una passeggiata sul mare, a più di quattro metri di altezza, che attraversa tutta la parte coperta della nuova stazione marittima. Prende forma il nuovo Beverello e cambia il waterfront di uno dei punti più delicati della città, quello ai piedi di Palazzo Reale e del Maschio Angioino.

Il primo getto di cemento ha delineato questa nuova passeggiata sul mare, una piattaforma di circa 2.500 metri quadrati a cui si potrà accedere attraverso uno scalone posizionato nei pressi di Mascalzone Latino, un'altro al centro, all'altezza dell'ingresso dell'Università Parthenope, e uno nei pressi del piazzale dove attualmente sono posizionati i bar. Dopo il prolungato stop dovuto al ritrovamento dei reperti e alla modifica del progetto ora l'opera avanza spedita.


Dal sopralluogo effettuato con il presidente dell'Autorità portuale, Andrea Annunziata, viene fuori che già dalla prossima estate le biglietterie saranno all'interno della nuova stazione marittima.

Poi saranno necessari altri mesi di lavori per smantellare tutte le strutture provvisorie: «I tecnici mi assicurano - ha sottolineato Annunziata - che entro la fine del 2023 tutto il progetto sarà ultimato. Continueremo a vigilare, naturalmente, ma credo che le previsioni questa volta hanno fondamenti validi». Ma il nuovo Beverello dovrebbe già essere una realtà stando ai programmi iniziali; invece solo ora si comincia a delineare la sagoma. «Si tratta di una struttura molto robusta - ha spiegato il direttore dei lavori, Pasquale D'Alessio del Provveditorato alle Opere Pubbliche - la copertura della stazione marittima diventerà una passeggiata sul mare».

 

E i ritardi? Giuseppe Del Vecchio, responsabile del cantiere, mostra i ruderi saltati fuori dagli scavi. «Si tratta di un tratto del vecchio molo borbonico - dice - che ora sarà in bella mostra in un'area museo. Ma non sono stati solo i ruderi a bloccare il cantiere. Si è resa necessaria anche una modifica strutturale del progetto: la base della nuova stazione marittima era sotto il livello del mare e durante lo scavo si era formato un lago. Ora, con la variante, siamo ben al di sopra del livello del mare e quindi in piena sicurezza per quanto riguarda le infiltrazioni. Diciamo - ha concluso Del Vecchio - che nel progetto iniziale si era privilegiato molto solo l'aspetto estetico». Intanto, però, i costi che inizialmente erano di poco superiori ai 13 milioni di euro, con la variante sono lievitati di circa un milione e duecentomila euro.

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In definitiva, le aziende che stanno portando avanti il progetto, un raggruppamento temporaneo di imprese che vede insieme il Consorzio Integra, Brancaccio Costruzioni, e Sim della Savarese Costruzioni, matureranno un compenso, senza ulteriori intoppi, di 14 milioni e 348mila euro. «A questo punto l'unica vera priorità - ha aggiunto Andrea Annunziata - è completare l'opera nel più breve tempo possibile. Il progetto è finalizzato alla riqualificazione di tutta l'area di calata Beverello. Stiamo parlando di una superficie di oltre 14mila metri quadrati che dovrà diventare il biglietto di visita più elegante della città. Non a caso una volta ultimata la stazione marittima passeremo alla demolizioni e alla riqualificazione di tutta l'area che attualmente ospita i bar e le biglietterie provvisorie. In questa area saranno realizzati percorsi per i flussi di traffico pedonali ben separati tra arrivi e partenze. Anche la stazione taxi e auto pubbliche avrà un adeguato spazio di riferimento».

La visita ci porta sul tetto nella nuova stazione marittima. «Ecco - aggiunge Annunziata - questa è una piccola parte di un nuovo percorso di cui potranno usufruire i cittadini e gli ospiti della città. In continuità con il piazzale Angioino ci sarà un lungomare rialzato da cui si potrà guardare dall'alto tutta la baia del Beverello». Stazione marittima, passeggiata sul mare, poi bisognerà pensare agli attracchi. A quei moli a pettine che dovranno velocizzare le operazioni di sbarco e imbarco dei passeggeri e renderle anche più sicure. «Questo è un ulteriore progetto - aggiunge Annunziata - a cui porremo mano nei prossimi mesi. I mezzi veloci in arrivo al Beverello dovranno avere dei veri e propri innesti, piccoli moli perpendicolari all'attuale banchina in modo da poter ormeggiare in modo veloce e sicuro. Il confronto con gli armatori su questo aspetto sarà ancora più serrato perché bisognerà tenere conto delle stazze dei mezzi per ricavare il maggior numero possibile di ormeggi».
 

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