Occupata la Facoltà di Lettere della Federico II. Dopo i licei, ora, è il turno delle Università. «Occupiamo perché il mondo universitario è sparito dal dibattito pubblico e politico - spiega una studentessa del primo ateneo partenopeo che continua - la didattica a distanza era partita come strumento emergenziale, ma da quasi un anno ormai ci troviamo in questa situazione».
L'università, spiegano i ragazzi del Collettivo Lettere Occupata «non è un esamificio fatta di lezioni nozionistiche e di esami.
Quello che chiedono è di poter scegliere: «Vorremmo tornare in aula, ma con possibilità di scelta: magari gli studenti lavoratori vorrebbero continuare con la didattica a distanza, ma chi vive vicino l'università o gli studenti fuori sede devono poter decidere di tornare in aula».
«Non siamo noi a prendere le decisioni su come rientrare in sicurezza negli atenei, ma dobbiamo essere interpellati sulle decisioni, dato che siamo noi ad essere coinvolti. Molti studenti ci stanno supportando e se altri vogliono unirsi a noi ben venga» concludono i ragazzi di Lettere Occupata.