Nel Real Bosco di Capodimonte una panchina rossa contro la violenza sulle donne

Real Bosco di Capodimonte
Real Bosco di Capodimonte
di Ilenia De Rosa
Mercoledì 5 Dicembre 2018, 16:38
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Da oggi una panchina rossa nel Real Bosco di Capodimonte simboleggia il No alla violenza sulle donne. «Senza donne non c'è rivoluzione» è scritto sulla targa dell'opera donata dalla Terza municipalità di Napoli. All'inaugurazione, presenti il direttore del Museo e Real Bosco di Capodimonte Sylvain Bellenger, il presidente della Terza municipalità di Napoli Stella-San Carlo all'Arena Ivo Poggiani, la delegata alle Pari Opportunità del Comune di Napoli Simona Marino, il presidente dell'associazione Amici di Capodimonte onlus, Errico di Lorenzo.
 
 

«La panchina rossa è da anni, ormai, il simbolo del “posto occupato”, il posto occupato da una donna uccisa che lascia un vuoto che non può essere dimenticato; un posto occupato dove si sono sedute tante volte l’amica, la mamma, la moglie portate via dalla violenza - afferma Poggiani - Per questo motivo la Municipalità 3 ha deciso di donare una panchina rossa al Bosco di Capodimonte, perché anche un luogo dove venire a rilassarsi possa avere un simbolo di lotta alla violenza; perché chiunque si sieda su questa panchina possa ricordare, e combattere e unirsi a chi ogni giorno combatte la violenza sulle donne». Durante l'evento è stato ricordato il 36enne ucraino ucciso al rione Sanità per difendere una donna da un'aggressione. «Il mio pensiero in questo momento va a lui, Iuri, cittadino di questa terra» sottolinea Poggiani.
 

La panchina è stata posizionata nell'area del belvedere. «È stato scelto questo luogo perchè è uno dei più belli, per cui un simbolo della difesa dei diritti umani così importante meritava un posto simile» afferma il direttore Sylvain Bellenger.
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