Napoli, parcheggi vuoti nella City: «Non servono doppioni»

Napoli, parcheggi vuoti nella City: «Non servono doppioni»
di Dario De Martino
Mercoledì 17 Agosto 2022, 08:32 - Ultimo agg. 18 Agosto, 09:17
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Ogni giorno tra il Brin e gli altri sette parcheggi gestiti da Anm al Centro direzionale vengono lasciati liberi in media 1.500 posti auto. Un numero che rimarca, una volta di più, la discutibile idea di creare altre aree di sosta nella stessa zona, così come prevede il progetto di Napoli porta Est voluto dal governatore Vincenzo De Luca. Nel piano della Regione è prevista infatti anche la creazione di un nuovo terminal bus e un parcheggio di interscambio, direttamente accessibili dall'autostrada A3.

Il rischio di dar vita a un inutile doppione è assai concreto visto che la domanda di sosta nella zona è già superiore all'offerta. Il rapporto tra la capienza e l'utilizzo dei parcheggi gestiti da Anm è impietoso. Tra il parcheggio Brin e i sette garage dell'Anm al Centro direzionale ci sono 3.700 posti auto disponibili. Ogni giorno, però, in media ne vengono occupati soltanto 2.200, lasciandone 1.500 vuoti. Serve davvero un nuovo parcheggio a poche centinaia di metri di distanza in linea d'aria dal parcheggio Brin e dal Centro direzionale? Evidentemente no. D'altronde, come più volte sottolineato da Il Mattino, l'intero progetto di Napoli porta Est rischia di essere un doppione del Centro direzionale e questo vale anche per i parcheggi. Andiamo nel dettaglio. Il parcheggio Brin, aperto tutti i giorni 24 ore su 24, è composto da 8 piani e può contenere 1.330 automobili. Ogni giorno, però, parcheggiano in media soltanto 500 automobili. Insomma nemmeno la metà del parcheggio viene riempita: ci sarebbero a disposizione altri 830 posti. Eppure le tariffe sono più che competitive. Dalle 6 alle 24 si può lasciare l'auto con 50 centesimi all'ora, da mezzanotte fino all'alba bastano cinque euro totali. Un abbonamento mensile h24 costa 90 euro, mentre quello diurno (dalle 7 alle 19) soltanto 50. Insomma: il problema del parcheggio Brin non pare certo quello dei prezzi.

Piuttosto andrebbero migliorati i servizi: una volta parcheggiata l'automobile al Brin bisognerebbe mettere in condizione i cittadini di poter raggiungere più facilmente il centro città con un servizio navetta adeguato.

O con bus e tram che passano precisi e spesso. Per quanto riguarda il Centro direzionale, invece, anche lì sono tanti i posti auto inutilizzati. Anm gestisce nella city sette parcheggi. In totale ci sono posti per circa 2.400 automobili ma la media giornaliera di occupazione è di 1.700 posti auto. Insomma: altri settecento posti auto inutilizzati. Anche qui i prezzi sono tutt'altro che proibitivi, soprattutto per i lavoratori. L'intera giornata, infatti, costa 5 euro.

L'abbonamento mensile 100 euro. Più costoso il parcheggio orario: 2,50 euro l'ora. In questo caso, però, i parcheggi non sono aperti tutto il giorno ma soltanto dalle 6,30 alle 20 dal lunedì al venerdì, dalle 6,30 alle 13,30 il sabato e chiusi domenica e festivi. Oltre ai parcheggi gestiti da Anm, il Centro direzionale conta in totale ben 4mila posti auto ed eventualmente anche per i bus. Insomma: i numeri sono chiari. Nell'area di Porta est, lì dove dovrebbe sorgere la cittadella voluta dalla Regione, di nuovi parcheggi proprio non c'è alcun bisogno. A sostenerlo sono in tanti, residenti, amministratori e anche la politica, non solo quella d'opposizione. È il caso del consigliere regionale Francesco Emilio Borrelli, che è in maggioranza con il governatore.

L'esponente di Europa Verde sottolinea la cattiva gestione delle attuali aree di sosta: «Perché non si gestisce bene l'esistente anziché pensare a costruire da capo? È sbagliata l'idea di creare un nuovo agglomerato urbano se ci sono aree destinate alla stessa funzione da valorizzare», dice l'esponente ambientalista. In particolare Borrelli chiede un intervento a Comune ed Anm sul parcheggio Brin: «Ho presentato un dossier già molti anni fa a Palazzo San Giacomo e ho fatto più volte sopralluoghi. Il Brin potrebbe essere una miniera d'oro e potrebbe permettere anche al traffico cittadino di decongestionarsi. Basterebbe, con una navetta, permettere agli automobilisti di lasciare l'auto al Brin e spostarsi comodamente verso il centro. Se non si è in grado di gestire questo tesoro - la provocazione di Borrelli - lo si lasci gestire ai privati». Infine sul Centro direzionale Borrelli aggiunge: «La presenza dei parcheggi e nel prossimo futuro della metropolitana la rende un'area perfetta per portare lì luoghi di attrazione per i giovani così da decongestionare i tradizionali luoghi della movida notturna».

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