Napoli, la sfida dei parcheggi: posti auto interrati in piazza Vittoria

Nel piano anche altre aree di sosta sotterranee a Fuorigrotta e al Vomero

Piazza Vittoria
Piazza Vittoria
di Gennaro Di Biase
Domenica 22 Gennaio 2023, 00:00 - Ultimo agg. 23 Gennaio, 07:21
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Dopo anni di cantieri e progetti “sospesi”, l’amministrazione Manfredi sceglie di puntare sui parcheggi interrati e pertinenziali. Su proposta dell’assessore a Infrastrutture e Mobilità Edoardo Cosenza, la giunta comunale ha approvato nelle scorse ore la delibera sull’integrazione del Programma urbano parcheggi (Pup) per l’iter autorizzativo di tre parcheggi: precisamente quelli di via Cerlone (Fuorigrotta, Municipalità 10), via De Ruggiero (Vomero, Municipalità 5) e di piazza Vittoria. Un totale di circa 900 posti auto, in una città assillata da parcheggiatori abusivi, congestionata dalla sosta selvaggia e persino «da negozi che si stanno trasformando in aree di parcheggio», per usare le parole dello stesso Cosenza, che precisa: «Naturalmente, la procedura dovrà passare dall’approvazione in consiglio comunale, ma siamo fiduciosi al riguardo». Se tutto filerà liscio, insomma, «i lavori potrebbero partire entro la fine del 2023», prosegue l’assessore. 

Qualcosa si muove, insomma, ma questa dei box auto è una vicenda complessa a Napoli, che naufraga nei decenni. L’attuale Pup, integrato dalla giunta Manfredi, risale addirittura ai primi anni dell’amministrazione Iervolino. Negli anni di de Magistris furono portati a termine solo una manciata dei progetti previsti (i box auto di via Paisiello e quelli di piazza Muzii, per esempio). Tutto il resto è rimasto incompiuto tra polemiche, contenziosi in tribunale e veti incrociati, come nel caso di piazza Leonardo (rimasta per anni con un cantiere poi smantellato). Tornando al presente, in sostanza - filtra da Palazzo San Giacomo - sono state ricontattate le stesse aziende già assegnatarie dei lavori, una decina di ditte in totale. Tre di queste hanno confermato la disponibilità a procedere con i progetti. Va sottolineato che i box pertinenziali sarebbero realizzati a costo zero dal Comune, visto che sono le cooperative private - spesso composte da residenti che investono per un parcheggio sotto casa - a pagare l’opera. 

Il piano approvato dalla giunta, nel dettaglio, prevede un parcheggio interrato con 345 posti auto (misti, cioè a rotazione o pertinenziali) in via Cerlone, 272 box solo pertinenziali in via De Ruggiero e un’opera di 246 parcheggi a rotazione in piazza Vittoria. I relativi progetti definitivi furono approvati già nel 2010 dal sindaco Commissario delegato, ma l’iter autorizzativo non si concluse per il mancato aggiornamento del Pup. «I parcheggi approvati - continua Cosenza - risponderanno alle esigenze di sosta di alcune aree cittadine fortemente critiche (Vomero, Fuorogrotta-stadio San Paolo e Lungomare-via Partenope) afflitte da parcheggio selvaggio e abusivismo.

Il progetto di Fuorigrotta sarebbe ottimale per lo stadio. Appena possibile faremo un sopralluogo per capire come mai non ci sia mai stato un collaudo dei parcheggi sottostanti al Maradona costruiti per Italia ’90. A distanza di oltre 30 anni, non ci sono motivazioni chiare per la mancata apertura. Quanto a piazza Vittoria, invece, abbiamo già ricevuto i pareri positivi da parte della Sovrintendenza. Speriamo che entro fine anno partano tutti e tre i progetti. Andranno coordinati con gli altri nostri cantieri. I lavori più importanti a via Partenope partiranno dopo la tappa del Giro d’Italia prevista per il 12 maggio, e dureranno 14 mesi. In generale, siamo favorevoli ai box. Anche in piazza Leonardo, per esempio, se si riprendesse con una nuova proposta, la valuteremmo». 

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Contenziosi, «serbatoi fantasma», e proteste bloccarono diversi scavi negli anni scorsi. La storia potrebbe ripetersi. Per il 12 febbraio, il comitato Nobox ha già organizzato un’assemblea pubblica (alle 11, ingresso parco Mascagna). «Abbiamo una lettera della Sovrintendenza di fine ’22 che prescrive adempimenti alla cooperativa dei box che dovrebbero sorgere in piazza degli Artisti, De Bustis e via Tino da Camaino, il che ci fa intendere che è ancora in piedi anche il progetto del parcheggio in quest’area - spiega Francesco Di Mauro di Rete Sociale Nobox - Siamo intenzionati a bloccarne la realizzazione». «Il parcheggio al Vomero - sottolinea Gennaro Capodanno del Comitato Valori Collinari - è pertinenziale, dunque i 272 box sono tutti riservati a veicoli che appartengono ai proprietari delle unità immobiliari vicine. In altre parole, si tratta di box riservati ai titolari di determinate abitazioni della zona. Molti dei box di tale tipo realizzati al Vomero, immessi sul mercato a prezzi di svariate decine di migliaia di euro, non sembra che abbiano trovato facilmente acquirenti. Dunque ci domandiamo che senso abbia continuare a realizzare altri box interrati privati, a poche centinaia di metri da altri che risulterebbero invenduti. Continua la politica fallimentare delle amministrazioni pubbliche a Napoli. In particolare per la mancata realizzazione di parcheggi pubblici d’interscambio a tariffe agevolate».

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