Napoli, centro storico preso d'assalto per il ponte di Halloween: «Ma sicurezza zero»

Napoli, centro storico preso d'assalto per il ponte di Halloween: «Ma sicurezza zero»
di Antonio Folle
Domenica 31 Ottobre 2021, 15:20 - Ultimo agg. 1 Novembre, 09:34
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Quella che oggi ha preso d'assalto la città è a tutti gli effetti la folla delle grandi occasioni. Proprio in occasione del primo "ponte lungo", infatti, migliaia di persone hanno letteralmente invaso ogni angolo del centro storico, rendendo in molti casi difficile anche il semplice transito pedonale. I decumani, San Gregorio Armeno e l'area di via Tribunali le zone più "battute" dal flusso turistico che ha causato non pochi grattacapi agli stessi commercianti che attendevano con ansia questa boccata d'ossigeno dopo mesi di incertezza e di dubbi sul futuro del turismo a Napoli.

I maggiori assembramenti si sono registrati, come ormai da tradizione, nella strada dei pastori. San Gregorio Armeno per molte ore è stata un vero imbuto all'interno del quale era impossible anche solo muoversi.

Un anticipo di Natale che ha fatto senz'altro sorridere i commercianti e gli artigiani della zona ma che ha fatto storcere il naso a molti in merito al sempre attuale tema-sicurezza. Molti, infatti, non indossavano la mascherina e il timore è che una folla così "densa" possa fare da amplificatore per i contagi da Covid che pure sono in risalita in tutta Italia. Il Covid torna a far paura - il governatore De Luca ha ripreso a "bacchettare" i campani sul tema, annunciando l'obbligo di mascherine all'aperto per tutti fino al 31 dicembre - ma la questione legata alla viabilità impossibile non scherza. Ieri pomeriggio a piazza San Domenico una ambulanza è rimasta bloccata proprio a causa dell'elevato flusso di persone che ne impedivano il transito.

 

«Lo diciamo a voce alta - hanno scritto sui social i cittadini del Comitato Vivibilità Cittadina - dobbiamo fermare questo stato di cose prima che giunga la folla del Natale. È una questione dì sicurezza urbana oltre che sanitaria, pensate solo cosa potrebbe accadere in caso di fuggifuggi generale scatenato da qualsivoglia causa o motivo. Il risultato - ha proseguito il comitato - nel caso accada un evento tragico eclatante sarebbe la fine del turismo a Napoli. Ai commercianti facciamo espresso invito a non occupare il suolo pubblico abusivamente, alle Forze dell’ordine ed alle istituzioni diciamo di intervenire e reprimere duramente anche con la sospensione e poi revoca della licenza gli occupanti abusivi». 

Capitolo abusivi. Nelle scorse ore la Polizia Municipale ha messo a segno diversi interventi sul territorio cittadino, sanzionando locali che non rispettavano le prescrizioni legate al numero di avventori e occupazioni abusive di suolo pubblico. Un lavoro importante che, però, rappresenta l'ormai arcinota "goccia nell'oceano". Demandare alla sola repressione dei caschi bianchi del Comune il compito di mantenere l'ordine in una città che, fortunatamente, gode ancora di appeal turistico è pura utopia. Per arginare il fenomeno degli abusi che si compiono quotidianamente nel centro storico sono necessari interventi coraggiosi da parte della politica. Il neo sindaco Manfredi, a poche settimane dalla nomina ufficiale, si trova così di fronte all'ennesima patata bollente lasciata dal suo predecessore. 

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Se è vero che dal punto di vista d'immagine le scene di stamattina servono a rilanciare la città, è altrettanto vero che è impossibile non considerare le esigenze di vivibilità della popolazione residente che dal cambio di poltrone a palazzo San Giacomo si aspetta molto. Questa mattina l'ex sindaco de Magistris in un post lanciato su Facebook ha sottolineato la differenza tra la Napoli post-Iervolino, con la spazzatura che invadeva le strade, alla Napoli delle fiumane umane che si riversano nel centro storico. Tra i tanti commenti arrivati sulla pagina dell'ex primo cittadino, che in attesa di una nuova collocazione politica ha ridato slancio alla sua attività social, molti napoletani si sono detti quantomeno "contrariati" di fronte ad una città che attira turisti ma che rende impossibile la vita dei residenti che vi abitano.

 

E, infine, non si può non segnalare che, al seguito dei turisti, hanno fatto la loro ricomparsa - ma in realtà non erano mai spariti del tutto - i famigerati venditori di merci contraffatte. Borse, scarpe, sciarpe ed accessori che invadono le strade del centro e che rappresentano un concorrente sleale e quasi impossibile da affrontare per le migliaia di attività del centro storico che sperano di rialzarsi dal punto di vista economico facendo leva sul ritorno dei turisti. 

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