Giugno Giovani, Marciani presenta il programma: «Presto anche il Forum dei Giovani»

Giugno Giovani, Marciani presenta il programma: «Presto anche il Forum dei Giovani»
di Emiliano Caliendo
Mercoledì 1 Giugno 2022, 21:02 - Ultimo agg. 21:27
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Torna anche quest’anno il «Giugno Giovani» di Napoli, rassegna di eventi dedicata alle giovani generazioni, che per un mese animerà la città partenopea. Ottanta gli eventi in programma con «la creatività», tema di quest’anno, a fare da trait d’union. La kermesse è stata presenta dall’assessore alle politiche giovanili del Comune di Napoli, Chiara Marciani, presso il Quartier generale della Marina Militare al porticciolo del Molosiglio. Insieme alle tante associazioni giovanili che hanno aderito all’iniziativa, erano presenti anche il Sindaco Gaetano Manfredi, il Comandante logistico della Marina Militare l’Ammiraglio Ispettore capo Giuseppe Abbamonte, il Capitano di vascello il Comandante Aniello Cuciniello e il Presidente della Commissione Politiche giovanili e lavoro del Consiglio comunale Luigi Musto.

«Abbiamo voluto dedicare questa edizione di Giugno Giovani alla creatività dei giovani della nostra città. Dopo un periodo difficile soprattutto per loro ci sembrava giusto valorizzare il loro talento», ha dichiarato l’assessore Marciani. «In questo calendario – prosegue - troverete tanti eventi, non solo dedicati ai giovani, ma nella stragrande maggioranza dei casi, proposti proprio da loro. Si svolgeranno in tutte le Municipalità e spazi della nostra città che diventa così un palcoscenico dedicato a tutti loro». Ci saranno quindi iniziative «dedicate alla musica, e che attraverso essa riusciranno a raccontare i posti più nascosti di Napoli». Ma anche eventi «dedicati alla natura ambientati alla Gaiola, insieme a passeggiate al mare organizzate dagli Scugnizzi a Vela a bordo della barca Elizabeth». Fondamentale, quindi, la collaborazione con la Marina Militare: «Abbiamo chiesto un aiuto e la ringraziamo per aver ospitato la conferenza stampa. C’è un’attenzione importante dei giovani anche al mare e all’ambiente. Questo è un altro tema presente nei tanti eventi del programma». 

La sinergia tra Palazzo San Giacomo e la Marina Militare continua per il «Giugno Giovani», dopo l’accordo per l’apertura al pubblico del molo San Vincenzo. Lo ribadisce così l’ammiraglio Abbamonte: «Per quanto riguarda il Giugno Giovani – dice - noi collaboreremo nelle uscite a vela e in barca: metteremo a disposizione posti di ormeggio, facendo in modo che questa iniziativa possa essere supportata da un punto di vista logistico nel modo migliore possibile. Se ce ne fosse bisogno metteremo a disposizione anche risorse umane ma certamente supporteremo le attività veliche». Ma c’è una novità volta a consolidare ancor di più il rapporto dei militari con la città di Napoli. «Annunciamo un accordo tra la Marina Militare e nello specifico il Centro di Giustizia minorile della Campania che si riaggancia a un altro accordo fatto a livello nazionale tra la Marina e il Dipartimento per la giustizia minorile e di comunità che serve proprio a rimettere in carreggiata quei ragazzi caduti nel sistema penale. Mediante la messa in prova e la collaborazione tra il Ministero di giustizia, il Centro di giustizia minorile, e la Marina Militare, nello specifico il Quartier Generale, consentiremo a questi ragazzi di praticare l'attività di avvicinamento al mare e ai suoi valori. Nonché di apprendere un mestiere come la lavorazione del legno e la rimessa in sesto di barche d’epoca. Quindi, cercheremo d'introdurli nella società e nel sistema produttivo dopo che, ahimè, sono caduti in situazioni meno piacevoli». L’accordo è stato sottoscritto dall’Ammiraglio in data odierna e sarà ufficializzato in data 13 giugno alla presenza del Capo Dipartimento per la giustizia minorile e di comunità del Ministero della Giustizia, Gemma Tuccillo. «Entro il 31 luglio – conclude Abbamonte - ci aspettiamo da parte del Centro di Giustizia minorile sia i nominativi dei ragazzi che parteciperanno al progetto che quello della Onlus che li seguirà.

Il progetto partirà già da quest’estate». 

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A latere e in concomitanza con il Giugno Giovani, da segnalare la presenza della leggendaria barca a vela New Zealand Endeavour, vincitrice del giro del mondo nel 1994, che insieme all’associazione FAI Sport è attualmente impegnata in un tour di 45 giorni nel Mediterraneo, chiamato «Bull Days Inclusive Sailing Cup», al fine di sensibilizzare sui temi legati all’inclusione della disabilità nell’attività sportiva. Ragazzi portatori di handicap e scolaresche, infatti, avranno la possibilità di visitare l’imbarcazione nei giorni della sosta napoletana. Insomma, grazie alle partnership con le tante realtà territoriali, l’amministrazione cittadina ha deciso di aumentare l’impegno a sostegno delle politiche giovanili, anche al fine di contenere la devianza minorile. «Stiamo lavorando – spiega l’assessore Marciani - per far sì che i centri giovanili del Comune di Napoli possano essere vissuti maggiormente: avere degli spazi dove poter essere accolti, e stare semplicemente a parlare tra ragazzi, credo possa essere un elemento importante per evitare la strada e le cause di devianza». Nel bilancio previsionale da poco approvato dalla Giunta c’è dunque «una piccola cifra grazie alla quale entro la fine dell’anno riusciremo a creare il Forum dei Giovani, organo che alla città di Napoli manca», annuncia l'assessore.

Il sindaco Manfredi ha invece così commentato il dato diffuso dall’Arma dei Carabinieri secondo il quale a Napoli ci sarebbe un minore denunciato o arrestato ogni 36 ore. «Il Patto per la Sicurezza viene fatto in primo luogo dai cittadini. Faremo la nostra parte come Comune per controllare soprattutto le parti più sensibili per la città. Le forze dell’ordine fanno il massimo con le persone che hanno, serve quindi uno sforzo maggiore a livello centrale. Abbiamo delle difficoltà in alcune zone, soprattutto in termini di delinquenza giovanile che vediamo legata a episodi familiari. Spesso tutto si riconduce a situazioni anche un po’ patologiche. Questo non significa che non vada offerta una maggior percezione di sicurezza ai nostri cittadini». L’ex ministro ha aggiunto che è necessario «lavorare di più con la scuola e i servizi sociali, questo problema non si risolve solo con la repressione». «Certo è che l’uso di coltelli e armi da parte dei giovanissimi è un qualcosa che ci fa preoccupare per cui da un lato serve una risposta sociale, dall’altro un maggiore controllo». Per i tanti giovani che sognano un lavoro onesto e stabile, restando nella propria città d’origine, non resta che sperare nel concorso indetto dal Comune di Napoli - e che sarà gestito da Formez PA - per l'assunzione di circa 1000 dipendenti a tempo indeterminato. «A questo concorso si accompagneranno le assunzioni con il concorso indetto da ASIA. Cercheremo di fare altre iniziative di questo genere. Dobbiamo fare entrare i giovani nella nostra Pubblica Amministrazione: abbiamo un’età media che arriva quasi ai 60 anni. Sono troppi gli anni – conclude il primo cittadino - in cui giovani non sono entrati nei ranghi della città e delle sue partecipate con concorsi trasparenti e meritocratici. Dall’energia di questi ragazzi ci sarà per loro un’opportunità di lavoro ma per la città un’opportunità di grande rinnovamento».

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