Torna a splendere l'Abbeveratoio di Capodichino. Il monumento di San Carlo all'Arena, quartiere nell'area nord della città, che rischiava di crollare, è stato completamente restaurato dopo anni di abbandono e degrado. Gli interventi, curati dal Comune di Napoli, riguardano un pezzo della storia di Napoli. La vasca in piperno lungo calata Capodichino, infatti, risale al 1943 ed è stata crocevia di numerosi viandanti che si spostavano da e verso la città.
A dicembre scorso gli uffici di Palazzo San Giacomo hanno approvato il progetto esecutivo di restauro del bene monumentale, sottoposto a vincolo, sul quale la Soprintendenza Archeologia, Belle Arti e Paesaggio ha espresso parere favorevole. Come evidenziato dai tecnici del Servizio 'Arredo urbano' del Comune di Napoli - che hanno curato una ricognizione sullo stato di conservazione di fontane e monumenti cittadini - l'intervento sull'Abbeveratoio monumentale di Capodichino era considerato prioritario visto lo stato di conservazione e della sua valenza monumentale.
La vasca è stata usata, nei decenni scorsi, come abbeveratoio per gli animali usati negli spostamenti da e verso la città.
Atti vandalici, furti e usura hanno provocato, nel corso degli anni, lesioni e degrado. Si è provveduto, quindi, alla pulitura di tutte le superfici del monumento e al trattamento di lesioni e fessurazioni. Applicato anche un protettivo utile a “rallentare” il processo di degrado e un prodotto antiscritta. Il progetto prevedeva anche la completa sostituzione dell'impianto idrico a riciclo d'acqua. Per evitare atti vandalici e sversamento di rifiuti è stata installata una cancellata in ferro battuto.