Riviera di Chiaia, è già caos parcheggi: nella nuova piazza Torretta sosta selvaggia e circolazione in tilt

Migliaia di auto si accalcano in direzione corso Vittorio Emanuele e Fuorigrotta

Il cantiere eterno alla Riviera di Chiaia
Il cantiere eterno alla Riviera di Chiaia
di Antonio Folle
Lunedì 5 Dicembre 2022, 19:00 - Ultimo agg. 23:58
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I lavori di rifacimento della nuova piazza Torretta, nel cuore della Riviera di Chiaia, non sono ancora terminati del tutto, ma è già caos circolazione. E stavolta progetti sbagliati e cantieri-lumaca non c'entrano nulla. A contribuire alla paralisi del traffico, infatti, non ci sono le famigerate recinzioni arancioni, ma decine di auto abbandonate ogni giorno in sosta selvaggia - anche in piena curva - e in spregio a qualsiasi regola del codice della strada. In una zona già abitualmente congestionata dal traffico i blocchi di autobus ed altri mezzi pesanti sono praticamente all'ordine del giorno e rappresentano un grosso grattacapo per i residenti che si aspettavano di ritrovare la pace dopo la fine degli interminabili lavori della Linea 6.

I residenti della zona hanno rivolto un nuovo appello a palazzo San Giacomo. L'intera Riviera di Chiaia per molte ore al giorno è un vero e proprio inferno, dove migliaia di vetture si accalcano in direzione corso Vittorio Emanuele e Fuorigrotta. A via Giordano Bruno - complici anche i controlli tutt'altro che serrati - l' abitudine di parcheggiare in doppia fila sembra essere già diventata una triste e consolidata tradizione, ma non basta.

A causa del gran numero di auto in sosta vietata, infatti, nonostante la conclusione - almeno per la parte stradale - dei lavori di piazza Torretta, Asìa è impossibilitata a riposizionare i cassonetti proprio a causa delle auto che occupano gli stalli appositamente costruiti, con tutte le pesanti lamentele che puntualmente arrivano dai residenti di via Giordano Bruno e di via Piedigrotta. 

Non è la prima volta che i residenti fanno sentire la loro voce, con accorati appelli a Comune e Municipalità per una revisione totale del piano traffico in zona Chiaia. Già durante l'epoca de Magistris la Riviera si è distinta più volte per essere uno dei punti caldi del traffico cittadino ma ad oggi i correttivi applicati non sembrano essere sufficienti a gestire una situazione che, con l'avvicinarsi del periodo natalizio, rischia di diventare incandescente sotto ogni punto di vista.

«Sinceramente - denuncia Paolo Santanelli, presidente dell’associazione civica “Chiaia per Napoli” - ho difficoltà ad immaginare quale mente eccelsa abbia potuto anche lontanamente pensato di migliorare la circolazione restringendo ad imbuto una grande arteria primaria già mortificata dalla scellerata decisione di instituire da ambo i lati, una linea di parcheggio a spina di pesce. Se poi si considera la sistematica sosta in doppia fila di automobili e camion e-commerce, ecco che il caos in un baleno, diventa delirio. Quando poi alle ore 13 - prosegue Santanelli - l’incremento delle autovetture che si immettono da Arco Mirelli sulla Riviera di Chiaia, si incrocia con l’uscita da scuola degli alunni del vicino Mercalli, ecco che quell’imbuto diventa all’altezza della Torretta, un tappo infernale anche grazie alle autovetture indifferentemente parcheggiate ai lati di una strada dove la circolazione è già filiforme e ad un cantiere stradale a dir poco eterno». 

 

Il traffico a qualsiasi ora del giorno - che diventa inferno nei weekend -, il continuo strombazzare di clacson, le imprecazioni degli automobilisti bloccati per ore nel traffico e il rombo degli scooter che, spesso, per sfuggire alla morsa del traffico non esitano ad invadere i marciapiedi, stanno dando il loro contributo a rendere pressochè impossibile la vita di cittadini un tempo considerati privilegiati, ma che oggi vengono visti con compianto sempre maggiore da parte di quei napoletani che hanno la fortuna, forse, di vivere in zone meno nobili ma sicuramente meno congestionate dagli ingorghi che hanno abbattuto, portandola quasi a zero, la qualità della vita in una delle zone strategicamente più importanti dell'intera città. 

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