Napoli Est, a San Giovanni batteri nella norma e si accelera per riaprire le spiagge

Affidata all'Arpac l'analisi di rischio degli arenili chiusi al pubblico per i controlli

Il mare di San Giovanni
Il mare di San Giovanni
di Alessandro Bottone
Sabato 3 Giugno 2023, 16:34
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Batteri nella norma nel mare di San Giovanni a Teduccio, l'ex quartiere industriale nella zona orientale di Napoli. Nell'ultimo campione delle acque di Pietrarsa non sono state rilevate anomalie ma il tratto di costa resta negato così come da diversi anni. In tanti sperano almeno nella tintarella visto che le spiagge sono chiuse per i controlli previsti nelle aree del SIN di Napoli Est.

Lo stato di salute sulle acque che bagnano il tratto di mare nei pressi del museo ferroviario di Pietrarsa è appurato attraverso i controlli realizzati dall'agenzia regionale Arpac. Nel prelievo del 30 maggio sono stati registrati livelli normali di Enterococchi intestinali e di Escherichia coli così come è capitato nella misurazione di fine aprile, la prima della stagione balneare 2023. Non cambia lo scenario che ha visto, anche per quest'anno, esclusa la possibilità di tuffi nel tratto davanti la passeggiata di San Giovanni, da Sannicandro a Museo di Pietrarsa, la cui classificazione resta "scarsa" in relazione all'inquinamento dovuto allo scarico all'altezza del cunicolo sottoservizi di vico 2° Marina.

Intanto prosegue il lavoro per valutare le condizioni delle spiagge di San Giovanni a Teduccio.

Lungo gli arenili, compresi nel perimetro del sito d'interesse nazionale 'Napoli Orientale', sono state già svolte diverse indagini. Ora si prosegue con l'analisi di rischio così come previsto dal recente accordo per l'aggiornamento della caratterizzazione e/o bonifica di numerose aree di Napoli Est. A realizzare la specifica attività, utile per «consentire la fruizione in sicurezza dell’arenile in San Giovanni [...] prima della stagione balneare 2023», è l'agenzia Arpac per conto del Comune di Napoli che ha affidato il servizio per cinquemila euro.

L'intervento è necessario per valutare lo stato di salute del litorale di Napoli Est che, nelle ultime settimane, è meta di una particolare specie. Proprio sulla costa di San Giovanni a Teduccio, infatti, è stato avvistato un giovane esemplare del Gabbiano di Sabine. «L'animale è stato visto e fotografato la prima volta il 31 marzo, da allora diversi bird-watchers si sono alternati per monitorarlo e fotografarlo. L'ultima volta è stato visto il 23 maggio», spiega Maurizio Fraissinet, biologo e ornitologo. «É la tredicesima segnalazione per l'Italia. Interessante anche il fatto che questo individuo è arrivato dapprima in Piemonte, in provincia di Torino, il 10 ottobre 2022, dove si è trattenuto fino a novembre, per poi riapparire a marzo da noi a Napoli», spiega Fraissinet, presidente dell'associazione per gli studi ornitologici Italia Meridionale (Asoim). «Siamo certi - evidenzia - che si tratta dello stesso individuo perché in entrambe le località l'animale aveva una zampa amputata».

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