San Giovanni, pulizia nel parco Troisi: volontari in campo contro il degrado

San Giovanni, pulizia nel parco Troisi: volontari in campo contro il degrado
di Alessandro Bottone
Giovedì 25 Novembre 2021, 21:00 - Ultimo agg. 6 Dicembre, 17:54
4 Minuti di Lettura

Volontari in campo per recuperare e “riconsegnare” ai cittadini il parco comunale Massimo Troisi di San Giovanni a Teduccio, quartiere nella zona orientale di Napoli. Il «laghetto», come conosciuto ai più, sarà al centro dell'iniziativa prevista per domenica 12 dicembre organizzata dall'associazione Sii turista della tua città in collaborazione con Premio GreenCare, Euphorbia, I pollici verdi di Scampia, WAU! Napoli, Batù, Poesie metropolitane. L'evento, che ha inizio alle ore 9, coinvolge anche alcune realtà associative di Napoli Est.

Dal prato al verde infestante, dalle cartacce ai rifiuti di ogni genere. I numerosi volontari si impegnano a recuperare aiuole e vialetti del "polmone verde" di viale 2 giugno, proprio ai piedi delle palazzine del cosiddetto Bronx su cui sono dipinti i murales di Jorit, tra cui il faccione di Diego Armando Maradona. Si rimuoveranno i tronchi degli alberi già da tempo abbattuti e si provvederà a ritinteggiare una parete sulla quale saranno riportati alcuni versi dell'attore Massimo Troisi cui è dedicato il bene comunale che da tempo necessita di cure e manutenzione.

Saranno rese nuovamente vivibili anche le giostre dei bambini.

L'azienda comunale Asìa Napoli recupererà i rifiuti che i volontari delle diverse associazioni si impegnano a raccogliere e a differenziare nel corso dell'iniziativa. Lo specifica Luca De Martino, presidente di Sii turista della tua città, il quale crede che sia essenziale intervenire nei quartieri della periferia napoletana che soffrono per l'abbandono. L'obiettivo dell’operazione è rendere vivibile il parco attraverso l'azione volontaria di tante persone e la sinergia tra realtà che solitamente lavorano in autonomia. Si punta sull'unione delle forze e sull'amore per il territorio da parte dei napoletani che si prendono cura della città. «Rivoluzione culturale napoletana»è l'espressione con cui De Martino sintetizza la voglia di riscatto dei luoghi abbandonati attraverso la sinergia e l'impegno della collettività.

Occuparsi fisicamente e concretamente del degrado di tanti luoghi della propria città è una priorità per l'associazione Premio GreenCare, fondata e presieduta da Benedetta de Falco la quale evidenzia che con l’iniziativa di domenica 12 al Troisi si cerca di sensibilizzare le istituzioni locali alla cura dei beni pubblici. La partecipazione e la cittadinanza attiva sono due aspetti fondamentali dell'impegno nella cura e tutela del verde urbano: persone che in maniera generosa e volontaristica spendono il loro tempo per riconsegnare decoro a pezzi di città. Altro elemento fondamentale sottolineato dalla de Falco è l'impegno delle associazioni che si muovono su tutto il territorio cittadino lavorando in squadra con le realtà attive negli specifici luoghi, ognuna con le proprie forze e competenze. L'associazione GreenCare si adopererà, tra le altre azioni, a segnalare in maniera puntuale gli interventi che saranno realizzati dai volontari nel parco di San Giovanni e a evidenziare all’amministrazione comunale quelli necessari da mettere in campo per eliminare trascuratezza e degrado così da ripristinare la destinazione del luogo - quella, appunto, di aree verde fruibile - che è dedicato a una persona particolarmente cara ai cittadini.

Il lavoro per ripristinare decoro e sicurezza nel parco comunale Troisi è consistente. A partire dai bagni vandalizzati e inutilizzabili, ai gazebo in muratura che mostrano segni di usura. Il laghetto artificiale, simbolo del quartiere, è vuoto da anni per un difetto all'impianto di depurazione: difatti, la vasca si riempie soltanto con le forti piogge. Sarà così ancora per molto, se non definitivamente: un primo progetto dell'amministrazione comunale prevedeva l'utilizzo dell'invaso per attività sportive. Una scelta che ha visto contrari i cittadini di Napoli Est.

Alberi da potare e curare, illuminazione da ripristinare, sorveglianza e pulizia da assicurare: sono gli interventi previsti nel progetto finanziato con le risorse del Piano Strategico della Città Metropolitana di Napoli. Un altro progetto insiste, invece, sulle serre poste al centro del parco e totalmente distrutte: una parte di essere saranno recuperate così da creare uno spazio di agricoltura sostenibile così come immaginato dagli studenti di diverse università in un contest internazionale. Tante altre risorse serviranno per far tornare a risplendere il parco che è particolarmente frequentato. Un luogo di svago e intrattenimento per giovani, anziani e atleti al momento negato per l'incuria e per la mano di vandali e delinquenti.

© RIPRODUZIONE RISERVATA