Napoli, schiaffo alla miseria: pane
e panini scaricati nella discarica

Napoli, schiaffo alla miseria: pane e panini scaricati nella discarica
di Alessandro Bottone
Mercoledì 17 Febbraio 2021, 16:20
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Pezzi di pane e panini gettati in strada, uno spreco e uno schiaffo alla miseria: una circostanza che lascia a bocca aperta specie se si pensa che con l'emergenza coronavirus molte famiglie in tutta la città hanno difficoltà ad acquistare alimenti per le esigenze quotidiane. É l'ennesimo sversamento nella maxi-discarica di rifiuti che già da tempo invade via Curzio Malaparte a Ponticelli, quartiere nella zona orientale di Napoli.

Siamo esattamente di fronte all'ex scuola del «lotto G» che oggi accoglie il Centro polifunzionale 'Ciro Colonna'. Una strada quasi sempre desolata e solo in queste settimane interessata dal passaggio più frequente di veicoli dopo la chiusura parziale di via De Meis a causa della voragine.

Decine di metri della strada sono coperti da ogni tipologia di rifiuto: da quelli domestici agli ingombranti fino a quelli speciali e pericolosi. Ci sono elettrodomestici, mobili, materassi, guaine, materiali in plastica e metallo. E ancora: scarti edili, pezzi igienici, giocattoli, pezzi di arredi, porte, ceste, lastre di vetro e molto altro ancora. Proprio tra questi rifiuti sono stati gettati i numerosi pezzi di pane e panini: scaricati direttamente sulla carreggiata, ora mischiati ai rifiuti.

Tanta altra spazzatura è stata lasciata nello spazio sotto la rampa che ha accesso proprio dove ora insiste la discarica. Si tratta di una strada sopraelevata che si interrompe poche decine di metri più avanti e mai ultimata. Una inutile infrastruttura sotto la quale sono stati sversati rifiuti di ogni genere che «tappano» anche i canali di scolo delle acque piovane. L’erba, cresciuta rigogliosa, nasconde la "monnezza" rendendo ulteriormente difficile il recupero. E come se non bastasse altri rifiuti insistono di fronte all'ingresso dell'asilo nido comunale «Malaparte»: uno spettacolo raccapricciante per le famiglie che arrivano.

Via Curzio Malaparte è quotidianamente presa di mira da sversatori seriali e occasionali: non solo residenti e passanti ma anche artigiani, commercianti e operai. Molti dei rifiuti abbandonati sulla strada potrebbero essere facilmente differenziati nei bidoni stradali o attraverso le isole ecologiche comunali. Altri, invece, necessitano di processi diversi e sicuramente costosi. Questa è una delle diverse discariche che mettono in ginocchio il quartiere Ponticelli. Da anni cittadini e associazioni chiedono il recupero di spazi sottratti al decoro e maggiori controlli anche attraverso l'utilizzo di videosorveglianza. É utile sottolineare che l'Asìa Napoli - azienda del Comune di Napoli che si occupa dei rifiuti - interviene quotidianamente con "operazioni straordinarie" per il prelievo di rifiuti sulle strade della zona orientale. Operazioni che, in realtà, sono diventate ordinarie ma che hanno costi importanti per le casse comunali.

Per recuperare e smaltire il materiale abbandonato lungo via Malaparte occorrono settimane di lavoro e risorse importanti. La strada resta pericolosa per i tombini scoperti e le numerose "buche" così come per il verde infestante che rende impossibile utilizzare il marciapiede.

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