Napoli, la paralisi dei trasporti: «Stop illegittimo, azione folle»

Napoli, la paralisi dei trasporti: «Stop illegittimo, azione folle»
di Pierluigi Frattasi
Mercoledì 24 Gennaio 2018, 07:27 - Ultimo agg. 15:46
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Trasporto pubblico paralizzato a Napoli da questa mattina per la rivolta dei lavoratori della Samir, la ditta di pulizie di Anm, che vanta 5 milioni di euro arretrati non pagati. Servizio sospeso su tutte le linee bus e sulla Linea 1 della metropolitana, su tutta la tratta, dalle 6 di stamattina.

I dipendenti della Samir hanno bloccato banchine e depositi e i mezzi non sono usciti. Migliaia di persone sono in attesa in strada alle fermate. 

I sindacati hanno indetto lo sciopero per il 29 e il 30 gennaio.
 

 

Un'azione ingiustificata ed illegittima che ha causato enormi disagi alla città e ai suoi abitanti. Questo - per l'amministrazione comunale - è il folle risultato dell'azione dei dipendenti delle ditte di pulizie che ha bloccato l'uscita stamani dei bus Anm e dei treni della metropolitana». Lo sostiene una nota del Comune di Napoli.

«Azione rivendicativa delle spettanze di gennaio - tra l'altro non ancora maturate - che da Palazzo san Giacomo ritengono ingiustificata oltre che abnorme. Infatti già nella serata di ieri l'azienda di trasporto pubblico aveva attivato la procedura con il giudice del concordato Anm per il pagamento entro fine mese di oltre il 90% degli stipendi salvo il conguaglio che sarebbe arrivato in pochi giorni dopo le certificazioni delle ditte di pulizie, Per un atto di rispetto e sensibilità nei confronti della cittadinanza che è stata duramente colpita da questa scellerata azione il sindaco de Magistris, d'intesa con il ministro Delrio e il presidente De Luca, ha annullato la partecipazione all'inaugurazione dell'area riqualificata di Largo Pignatelli che avverrà comunque alla presenza dei tecnici e dei rappresentanti di Metropolitana e Ansaldo», conclude la nota.

«L'aver lasciato senza trasporto pubblico centinaia di migliaia di cittadini, con il ricorso al blocco notturno del deposito della linea 1, l'occupazione dei binari, il sabotaggio degli stessi con la collocazione di pietre sulle rotaie e con il blocco contemporaneo dei quattro depositi dei bus di Anm, è un'azione organizzata per finalità del tutto lontane e completamente estranee dalle ragioni di una legittima protesta di lavoratori​. Che poi si tratti di un'iniziativa spontanea, ovviamente, lo lasciamo al libro delle favole​». Lo dichiarano gli assessori del Comune di Napoli al Lavoro, Enrico Panini, e al Trasporto, Mario Calabrese.

​​«​La situazione ​- spiegano in una dichiarazione congiunta - ​è riassumibile in poche righe.​ Contrattualmente il pagamento delle retribuzioni di una mensilità​,​ per i lavoratori del comparto servizi​,​ può essere legittimamente effettuato entro la metà del mese successivo.​ Nel caso della retribuzione del mese di gennaio l'azienda A​nm​ ha dichiarato in sede di Prefettura meno di 24 ore fa:​ che avrebbe pagato subito 600​mila​ euro, sui 700mila necessari all'azienda Samir per corrispondere le retribuzioni del mese di gennaio;​ la parte rimanente sarebbe stata versata non appena rendicontate le attività effettivamente svolte;​ infine è stato chiarito ulteriormente che, essendo Anm in procedura concordataria, alcuni passaggi dipendevano non da volontà politica o da problemi economici, quanto dalla procedura avviata​. L'azienda Samir ha dichiarato in sede prefettizia di accettare queste condizioni​».​
Pertanto​, sostengono gli assessori Panini e Calabrese,​ «che in questa situazione e senza il benché minimo rischio per le retribuzioni, il giorno 24 gennaio, si lascino a piedi centinaia di migliaia di cittadini è un atto di gravissima irresponsabilità che non può finire a ​'​tarallucci e vino​'​ né può portare a soluzioni estemporanee sempre giustificate da problemi di ordine pubblico che non farebbero che legittimare azioni che appartengono al codice penale e non al codice sindacale​».

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