Napoli: la Pasqua si tinge di azzurro, al Mann i cimeli della squadra-scudetto

Boom di turisti, ma anche furti di utilitarie: saranno usate come “carri” per i calciatori

Le sagome dei calciatori con gli ombrellini anti-pioggia
Le sagome dei calciatori con gli ombrellini anti-pioggia
di Gennaro Di Biase
Domenica 9 Aprile 2023, 00:00 - Ultimo agg. 11 Aprile, 07:25
5 Minuti di Lettura

La Pasqua è azzurra. La vittoria a Lecce ha riacceso i preparativi per una festa scudetto che si annuncia ricca quanto anarchica, sentita quanto incontenibile. Nuovi striscioni in Corso Umberto, ma tutta Partenope è già un museo a cielo aperto color Napoli. E la grande attesa di questo “Carnevale” è strettamente connessa al boom di turisti desiderosi di prendervi parte, e che - fino ai weekend di maggio inoltrato - hanno prodotto un sold-out totale per b&b e hotel, facendo impennare i prezzi delle camere all’ombra del Vesuvio. Da Forcella alla Sanità, dai Quartieri Spagnoli a Bagnoli passando dal Vomero, i volti dei calciatori di Spalletti spuntano come funghi e diventano talvolta un modo per fare marketing per le attività commerciali. Molti gadget, oltretutto, sono abusivi e venduti a nero a ogni angolo di strada.

Meret, a Porta Capuana, ha una rete alle spalle. Non è quella del Maradona, però: è di metallo e appartiene a una delle transenne dei lunghi cantieri per il restyling della piazza. Intorno a lui le sagome, a grandezza naturale, di Lozano, Kim, Kvara, Di Lorenzo e tutti gli altri titolari. Poco più in là, tra i vicoli di San Giovanni in Carbonara, gli addobbi azzurri sono sistemati intorno ai tubolari di un palazzo pericolante da anni. Manifesti per gli striscioni anche per le dediche ai cari estinti. L’addobbo è creativo, insomma, come sugli altarini sacri dove campeggiano Maradona, l’azzurro e la Vergine. Si fa di necessità virtù, come sempre. O si aggiunge il Napoli a quello che c’è. È il palinsesto che fa la storia di Partenope. 

Se il leitmotiv della festa – che va per la maggiore anche in provincia – è la composizione di nastri a strisce bianco-azzurre, diffusissima in strada o nei condomini, si può stilare una mappa delle location più attrattive della festa. Partiamo proprio dall’ultima creazione, sul Rettifilo, targata «Corso Umberto shopping».

Una serie di frasi, che alludono alla “Trinità del tricolore”. «Ce l’avimmo trziato», si legge. Oppure slogan entusiasti del tipo: «Napoli Campione di calcio, cultura e civiltà». Grande successo anche per le citazioni da Troisi. L’ultima è lo striscione «Vieni, vieni» con annesso numero 3, che impazza sui social e rimanda a quando, in “Ricomincio da Tre”, Massimo prova a far spostare gli oggetti verso di lui. Il passato e il presente si uniscono, insomma, nel terzo scudetto del Napoli.

 

A dimostrarlo, c’è anche la citazione classica «Scusate il ritardo» e «Ricominciamo da tre» presente al primo santuario azzurro, quello di via De Deo ai Quartieri Spagnoli. Qui arrivano circa «10mila turisti in ogni weekend», secondo i gestori dell’ex parcheggio in cui sorge il murale dedicato a Maradona dopo il secondo scudetto del 1990. Juventini, argentini, tifosi del Napoli o del Barcellona arrivano qui in “pellegrinaggio”, come se questa fosse la prima tappa del turismo made in Naples. Un’altra è quella del recente murale delle Fontanelle alla Sanità: Kvara qui viene ritratto mentre mima il gesto del sonno. Osimhen invece esibisce occhi combattivi e grintosi. Di fianco a loro c’è D10s, sotto la cui immagine si legge: «Adios Maradona 10». Un passaggio di consegne tra lo scudetto di Maradona e quello dei suoi eredi, Osi e Kvara. 

Un altro murale del Pibe ha visto la luce il mese scorso ai Miracoli, sempre nella Sanità. Anche Forcella è addobbata a festa: qui il murale di San Gennaro rincorre i manifesti dei calciatori azzurri e il presente si unisce al passato anche nei pressi di una sede dei Mastiffs: Kvara, Osi e Maradona tutti uniti, come “santi-guerrieri” della storia del Napoli. Altre location di celebrazione sono il palazzo tra via Arenaccia e via Casanova (con le figurine dei calciatori azzurri appese ai balconi) e l’immancabile “reliquia” del capello di Maradona del Bar Nilo. 

Video

Turismo e calcio, cultura e sport. Picasso e il Napoli: anche il Mann si attrezza per celebrare il binomio che caratterizza la primavera partenopea. «Stiamo selezionando i temi, i cimeli e le caratteristiche espositive di una mostra che celebrerà il mito di una squadra che sta battendo ogni record - ha dichiarato il direttore del Museo Paolo Giulierini ieri a Radio Marte Sport Show - Abbiamo da tempo aperto le porte alla passione calcistica. Una statua di Maradona, opera di Christian Leperino, è esposta in uno dei cortili del Museo che nel 2017-2018 ha ospitato anche l’esposizione “Napoli nel mito” con tanti cimeli azzurri dal 1926 ai giorni nostri. Un connubio straordinario per la gioia di turisti e visitatori che ogni giorno affollano le sale del Mann e che avvicina i tifosi al mondo dell’arte e della bellezza». 

Bandiere che sventolano dalle antenne delle auto o da migliaia di balconi e nelle strade di ogni rione. Ma nella gioia, si sa, si formano zone d’ombra. I furti di utilitarie buone per i carri dei calciatori. Le polemiche tra ultras e società. Le preoccupazioni relative all’ordine pubblico sull’organizzazione della festa e le divisioni sull’eventuale numero chiuso dell’evento al Plebiscito. La data per le celebrazioni ufficiali dovrebbe essere tra 3 e 4 giugno (dopo Napoli-Samp), con un evento al Maradona. Non è escluso che, in concomitanza, abbia luogo anche una festa al Plebiscito, con un maxischermo che trasmetterà le immagini live da Fuorigrotta. E i megascreen potrebbero essere moltiplicati a Scampia, piazza Mercato, Portici, Giugliano, Pozzuoli e Castellammare. Così da delocalizzare folla e pericoli. Le conferme, su questo, arriveranno nelle prossime ore, a margine di una riunione ad hoc al Viminale prevista per giovedì prossimo (informa il Comune). Di sicuro, quando arriverà la certezza matematica del tricolore (probabilmente tra fine aprile e inizio maggio), il Carnevale azzurro passerà dai preparativi alla festa vera e propria. 

© RIPRODUZIONE RISERVATA