Napoli, la scuola abbandonata diventa il regno dei vandali

Napoli, la scuola abbandonata diventa il regno dei vandali
di Alessandro Bottone
Sabato 7 Settembre 2019, 16:09 - Ultimo agg. 16:11
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Da istituto scolastico a ritrovo notturno per adolescenti e drogati. È il triste destino della scuola materna Sannicandro di via Enrico Forzati, nella periferia orientale della città. Da diversi anni l’edificio non accoglie più bambini né insegnanti e personale amministrativo. Anche il custode è andato via da tempo. Così la struttura è stata presa di mira da delinquenti e vandali che hanno creato una incredibile situazione di abbandono e degrado. Le attività scolastiche sono ferme dal giugno 2017.
 


L’ex scuola di Barra, che accoglieva una cinquantina di bambini, è circondata da numerose abitazioni i cui residenti, quotidianamente, sono costretti a sopportare gli schiamazzi delle persone che si introducono illecitamente nell’edificio in tarda sera fino a notte fonda. Sono perlopiù ragazzini che trascorrono ore a distruggere ciò che ancora resta intatto. Tutti gli infissi sono stati smontati e trafugati: di porte e finestre in alluminio restano solo le guarnizioni. Non ci sono banchi e sedie, probabilmente portati in altri istituti quando fu deciso di chiudere questa scuola. Restano alcuni armadietti pieni di libri e di quaderni coi disegni realizzati dai bimbi. Intatto anche il locale destinato alla cucina. Del tutto distrutti, invece, lo spazio riservato alla mensa e le aule che ancora custodiscono i lavoretti dei piccini.
 
 

Fili elettrici penzolanti, prese scoperte, lastre di plastica in frantumo sul pavimento. Sono numerosi i pericoli all’interno della scuola che ha a disposizione un ampio spazio sia nella parte anteriore che posteriore dove la vegetazione è cresciuta rigogliosa tanto da invadere anche il vialetto esterno a ridosso delle finestre delle private abitazioni. Resta inaccessibile, invece, la casa del custode dalla quale - denunciano i residenti - proviene un fastidiosissima puzza che infesta le loro case.

I bagni della materna sono stati tutti distrutti a colpi di estintori. Danneggiati anche gli archivi: ci sono centinaia di fascicoli che contengono documenti dell’attività scolastica: dati sensibili a portata di tutti visto che l’edificio è accessibile a chiunque. I ragazzini utilizzano solitamente il varco nella recinzione di una finestra per accedere. In realtà c’è anche un ingresso laterale spalancato.

Nonostante l’indifferenza di tanti, c’è un gruppo di residenti che denuncia l’utilizzo improprio della scuola da parte di estranei così come l’abbandono stesso della struttura. Nessuno riesce a immaginare il futuro di questi luoghi. Qualche residente, nei mesi scorsi, ha chiesto al Comune di Napoli, proprietario degli spazi, di averlo in gestione per poterlo restituire alla cittadinanza ma la cifra richiesta per il fitto è troppo alta rispetto alle loro possibilità. Per questo la Sannicandro resta sospesa in attesa di un eventuale progetto di riqualificazione.

I residenti sperano, almeno, che possano esserci interventi di messa in sicurezza per evitare che altre persone possano utilizzarla di notte.
Sono in tanti a chiedere di trasformarlo in uno spazio per bambini e anziani del rione. Non è l'unica struttura scolastica abbandonata nell'area orientale della città.

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