Napoli, paura alla scuola Nicolini: cede il gradino, prof cade e batte la testa sulla scala

Napoli, paura alla scuola Nicolini: cede il gradino, prof cade e batte la testa sulla scala
di Mariagiovanna Capone
Martedì 16 Ottobre 2018, 11:00
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Brutto incidente all'Istituto Comprensivo «Nicolini - Di Giacomo». Secondo una prima ricostruzione, un gradino della scala metallica esterna del plesso che ospita la scuola Primaria e per l'Infanzia di via Marco Aurelio Severino, a due passi da piazza Ottocalli, avrebbe ceduto al passaggio di una docente che ha battuto la testa durante la caduta. Portata in codice rosso all'ospedale Cardarelli, Paola Nappi ha trascorso diverse ore sotto osservazione nel Trauma Center per poi essere ricoverata nel reparto ortopedico del nosocomio. Un episodio che per fortuna non ha portato a tragiche conseguenze, ma che ha scatenato l'indignazione di colleghi di tante altre strutture cittadine che lamentano l'assenza di manutenzione ordinaria dell'edilizia scolastica e il pericolo continuo cui sono sottoposti quotidianamente.
 
Sono le 10.57 quanto al 118 arriva una chiamata dall'Istituto Comprensivo «Nicolini - Di Giacomo» di via Marco Aurelio Severino. Arrivati sul posto trovano una delle insegnanti della scuola, Paola Nappi di 51 anni, dolorante e confusa dopo una caduta dalla scala esterna dell'edificio. Visitata e medicata, la donna è stata poi trasportata al Cardarelli per «politrauma», dove arriverà mezz'ora dopo. L'incidente da una prima ricognizione è dovuto alla rottura di uno dei gradini della scala metallica esterna, probabilmente corrosa dalle intemperie. Il cedimento ha provocato la caduta della docente, che ha battuto la testa più volte contro la struttura metallica, fatto che ha allarmato i sanitari. Stordita dall'impatto, la Nappi è rimasta diverse ore sotto osservazione nel Trauma Center del Cardarelli, per poi essere ricoverata in Ortopedia solo nel tardo pomeriggio, per una frattura a un piede.

«È gravissimo. Dobbiamo mobilitarci» è la reazione di docenti e dirigenti scolastici nelle chat dell'Ambito territoriale. «Senza manutenzione ordinaria le scuole non possono funzionare. Inoltre, non è ammissibile che i primi 5 milioni della vulnerabilità siano concentrati in due sole scuole» accusa un'altra richiamando il decreto legge 81 del 2008, ossia il testo unico in materia di tutela della salute e della sicurezza nei luoghi di lavoro. «Non è possibile, rischiamo ogni giorno insieme a tutta la comunità scolastica» interviene una preside di una scuola del centro storico. «La questione è locale, ma anche nazionale. Il governo non può avallare tutto questo senza essere corresponsabile, oggi come ieri».

«Da un primo controllo non ci risultano comunicazioni da parte della dirigente scolastica sulla scala esterna dell'istituto» spiega Laura Marmorale, assessore alla scuola della Municipalità 3 (Stella, San Carlo all'Arena) che, tuttavia precisa che questa mattina il «Servizio Tecnico eseguirà un sopralluogo per capire l'entità del danno, mettere in sicurezza l'area e stabilire la spesa dell'intervento da eseguire celermente, visto che si tratta di una scala servita da un'uscita di sicurezza».
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