Napoli, iscritti in calo alle Primarie: scatta l'accorpamento di sette scuole

Nelle secondarie saranno attivati nuovi indirizzi per ampliare l'offerta didattica

La scuola Tito Livio, accorpata con la Fiorelli
La scuola Tito Livio, accorpata con la Fiorelli
di Mariagiovanna Capone
Giovedì 29 Dicembre 2022, 00:01 - Ultimo agg. 17:07
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La Regione Campania ha pubblicato il Piano di dimensionamento scolastico 2023/24. Molti gli accorpamenti tra le scuole primarie e istituti comprensivi su tutto il territorio regionale e ben sette anche a Napoli (in particolare nella zona del Centro storico e all’Arenella), sinonimo di pochi iscritti dovuti al calo demografico e numerosi istituti secondari di secondo grado che hanno ricevuto l’attivazione di nuovi indirizzi così da proporre un’offerta didattica molto più in linea con le richieste nel mondo del lavoro.

Al momento però non si conosce ancora se la norma che prevede un Dirigente scolastico e un Dsga con 500 e 300 alunni verrà confermata anche per il prossimo anno. Occorrerà infatti attendere la conclusione dell’iter della legge di bilancio 2023.

Via libera al Piano di dimensionamento della rete scolastica, alla programmazione dell’offerta formativa della Regione Campania 2023/2024. La deliberazione 690 dell’assessore Lucia Fortini, stilata secondo le linee guida approvate il 7 giugno scorso, approvata il 13 dicembre scorso vede sedici punti di cui soltanto due relativi a soppressioni di scuole o plessi, che avverranno solo nei comuni di Casavatore e Sant’Antonio Abate.

Sette le scuole primarie di Napoli che saranno accorpate, decise nelle giunte comunali dal 24 novembre al 20 dicembre. Si tratta dell’Istituto comprensivo Maiuri che sarà accorpato al Circolo didattico 55° Piscicelli, e del Circolo didattico E. A. Mario accorpato alla scuola media D’Ovidio-Nicolardi all’Arenella. Stessa sorte per l’Istituto comprensivo Fiorelli accorpato alla scuola media Tito Livio a Chiaia, dell’Istituto comprensivo Nazareth ai Camaldoli accorpato all’Istituto comprensivo Pavese al Rione Alto, dell’Istituto comprensivo Caro-Berlingieri all’Istituto comprensivo Pascoli 2 a Secondigliano, dell’Istituto comprensivo Carafa-Salvemini di Miano con l’Istituto comprensivo 35° Scudillo-Salvemini dei Colli Aminei, e infine accorpamento anche per dell’Istituto comprensivo Baracca-Vittorio Emanuele II ai Quartieri Spagnoli con il Circolo didattico De Amicis a Chiaia. Però c’è anche uno scorporo cioè la situazione è esattamente opposta con un aumento di iscritti all’IIS Boccioni che si separa dall’Istituto Palizzi, con conseguente formazione di una nuova autonomia scolastica, su deliberazione del sindaco di Città Metropolitana.

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Sette le scuole secondarie di secondo grado dove saranno attivati nuovi indirizzi ampliando così l’offerta formativa, in linea con le richieste della platea scolastica e delle opportunità lavorative. All’IISS Serra ai Quartieri Spagnoli sarà attivato l’indirizzo Informatica e Telecomunicazioni mentre all’ISIS Elena di Savoia al Centro storico ci sarà Informatica e Comunicazioni. Ai licei Don Milani di San Giovanni a Teduccio e Margherita di Savoia a Montesanto ci sarà l’opzione Scienze Applicate per il liceo Scientifico. Al Sannino-De Cillis di Ponticelli sarà attivato l’indirizzo Trasporti e Logistica con articolazione conduzione del mezzo navale e Costruzione del mezzo navale nella sede Petriccione, l’IIS Vittorio Emanuele II di Fuorigrotta avrà anche l’indirizzo Sistema Moda per l’Istituto Tecnico Tecnologico, e il liceo Mazzini al Vomero invece l’opzione Economico Sociale per il liceo Scienze Umane.

Con l’approvazione della legge di bilancio 2023 le cose dovrebbero cambiare di molto e nei successivi due anni è prevista la chiusura di 700 scuole in tutta Italia, in particolare in Campania. La decisione del ministro Giuseppe Valditara si pone come obiettivo di «armonizzare la distribuzione delle Istituzioni scolastiche a livello regionale con l’andamento della denatalità e quindi della riduzione degli studenti». Il piano ministeriale porterà con 700 scuole in meno anche una revisione dei ruoli con un dirigente scolastico e un Dsga con 500 e 300 alunni che potrebbe essere avviata già l’anno prossimo.

 

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