Napoli è sporca, cassonetti stracolmi;
Asìa: «Recuperiamo le criticità»

Napoli è sporca, cassonetti stracolmi; Asìa: «Recuperiamo le criticità»
di Antonio Folle
Venerdì 12 Novembre 2021, 14:18 - Ultimo agg. 13 Novembre, 10:01
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Tra poche ore nel capoluogo partenopeo si accenderanno le "luminarie della discordia". Cittadini col fiato sospeso in attesa di ammirare - o denigrare - le installazioni luminose che tanto hanno fatto discutere in queste ultime settimane. Mentre si aspetta con il naso all'insù, però, i napoletani devono fare attenzione a non inciampare in qualche sacchetto abbandonato alla rinfusa. Da diversi giorni, infatti, in tutta la zona del centro storico si registrano criticità sul fronte della raccolta dei rifiuti. La zona di piazza Dante e di piazza Bellini sono tra le più colpite dal fenomeno che, però, come raccontato dai napoletani non risparmia praticamente alcun quartiere.

Scene, quelle a cui si assiste in questi giorni, che non somigliano alla spazzatura ai primi piani dei palazzi che sono state lo spot amministrativo-elettorale dell'amministrazione targata de Magistris, ma che comunque rispecchiano una città in difficoltà, specie in vista del periodo natalizio e dell'auspicato aumento dei flussi turistici. 

Un problema, quello dei problemi nella raccolta dei rifiuti, che arriva da lontano è che non è semplicemente figlio di carenze organizzative da parte di Asìa. L'azienda del Comune di Napoli, infatti, sta cercando disperatamente di correre ai ripari dopo lo sciopero della raccolta scattato lo scorso 8 novembre.

Una giornata intera di stop che ha provocato un accumulo di rifiuti ed un conseguente rallentamento nella raccolta. 

 

Anche il conferimento "disordinato" - leggasi illegale - dei rifiuti da parte di una parte dei cittadini contribuisce a macchiare l'immagine e la reputazione della città. Uno dei problemi maggiormente segnalati proprio da Asìa è il mancato rispetto degli orari di conferimento e il non rispetto dei giorni di esposizione dei bidoncini della raccolta differenziata da parte delle utenze private. Un tema, quello del rispetto delle regole, che è bene sottolineare non essere in capo ad Asìa ma che, semmai, fa parte di un "sistema di governo" che anzitutto dovrebbe prevedere maggiori controlli da parte della polizia municipale. Compito arduo dal momento che anche i caschi bianchi del Comune sono sotto organico e già impegnati sul fronte del pattugliamento delle strade.

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Via libera, quindi, agli "sfaticati" dello sversamento, cittadini che abbandonano i loro rifiuti a qualsiasi ora del giorno e della notte nei pressi di cassonetti, campane e, in molti casi, anche semplicemente agli angoli delle strade. Altro tema fondamentale - che dovrà sicuramente essere affrontato dalla neoinsediata Giunta comunale - è quello della pirateria edilizia che interessa gran parte della città. Decine - se non centinaia - di micro-ditte più o meno abusive che svolgono lavori in nero, abbandonando i materiali di risulta direttamente nei cassonetti e costringendo gli operatori di Asìa ad un superlavoro aggiuntivo, oltre che a scaricare sulla collettività costi di smaltimento impropri che potrebbero essere tagliati affidandosi alla rete di smaltimento legale. 

Questione piazza Bellini. Il problema segnalato più volte dai residenti è quello relativo alla presenza di migliaia di giovani che, nel fine settimana, prendono d'assalto la piazza. Dopo ogni serata la piazza intitolata al compositore catanese si presenta come un vero e proprio campo di battaglia dove "troneggiano" migliaia di bottiglie di vetro e di bicchieri di plastica che contenevano bevande alcoliche.

«Bisogna tener presente - spiega Maria de Marco, presidente di Asìa - che secondo la convenzione con il Comune di Napoli, Asìa comincia le sue attività alle 22.45. Per questo esiste un preciso regolamento comunale che impone ai cittadini il rispetto degli orari di conferimento, rispettivamente dopo 22 in estate e dopo le 20 in inverno. Purtroppo molti napoletani non rispettano queste semplici regole di comportamento, e tutti i rifiuti che vengono abbandonati prima di quell'orario giacciono poi abbandonati, sporcando l'immagine della nostra città e l'onorabilità di una azienda che, nonostante tutti i problemi di personale, cerca di fare il possibile per tenere testa anche ai comportamenti incivili. Senza l'aiuto di quella parte virtuosa di napoletani - prosegue - ci troviamo di fronte ad una lotta impari, impossibile da combattere. Vogliamo ricordare che per l'intera giornata dell'otto novembre c'è stato uno sciopero e che i rifiuti hanno continuato ad accumularsi. Piano piano stiamo smaltendo tutte le criticità e possiamo dire che nei prossimi giorni rientreremo a regime. Anche in questo caso, però, abbiamo bisogno della collaborazione dei cittadini».

Sul delicato tema di piazza Bellini, una delle piazze più importanti del centro storico che si trasforma in una discarica ad ogni fine settimana, Maria de Marco ribadisce: «basta guardare le foto che i cittadini fanno girare per rendersi conto che ci troviamo di fronte a comportamenti che escono dalla legalità. I bidoncini per la raccolta differenziata non vanno mai esposti tutti insieme e in nessun caso i rifiuti vanno mischiati. Così si rende inutile il concetto stesso di raccolta differenziata. Nei prossimi giorni, insieme ai responsabili territoriali, chiederemo un incontro con i commercianti della piazza. Solo lavorando insieme potremo fare in modo da coniugare le esigenze di chi lavora con la necessità di tenere la piazza in maniera decorosa».

 Infine l'appello: «certe mentalità devono cambiare - spiega Maria de Marco - anzitutto per rispetto di una città che non merita di essere infamata da una parte incivile che non vuole rispettare le regole. In alcuni quartieri, come Materdei, non riusciamo a svuotare le campane a causa delle auto in sosta selvaggia. In altre zone, come al corso Lucci o a piazza Cavour, i cittadini si rifiutano di fare la raccolta differenziata e abbandonano in strada i rifiuti. Comportamenti che abbiamo riscontrato in prima persona insieme alla polizia muncipale grazie anche all'ausilio delle telecamere di sorveglianza. Faremo tutto quanto possibile, nonostante la carenza di personale che abbiamo più volte denunciato - ha concluso de Marco - per rimodulare il servizio e venire incontro alle esigenze di una città che sta per aprire le porte al Natale, ci auguriamo che i cittadini che hanno veramente a cuore la nostra città ci diano una mano e collaborino rispettando le regole».

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