Nel cimitero di Ponticelli, quartiere nella zona orientale di Napoli, è impossibile far visita ai defunti che riposano nei giardini. Le erbacce ricoprono centinaia di lapidi rendendo degradato e pericoloso l'accesso dei famigliari.
La fatiscenza riguarda varie aree della struttura comunale di via Argine. Colpa delle piante infestanti che ricoprono le tombe di marmo, le aree lasciate libere dai corpi esumati, gli spazi tra lapidi e cappelle. Le medesime erbacce nascondono i numerosi dissesti presenti sulla pavimentazione dei giardini creando pericolo di inciampo o di caduta. Ci sono tombe danneggiate dal maltempo e dall'incuria e materiale vario non recuperato, tra cui anche rifiuti. Molti alberi necessitano di cure e manutenzione così come gradini, fontane, lampade. Bisogna intervenire anche per bloccare la perdita d'acqua che insiste nella zona di più recente costruzione del bene pubblico.
Nonostante le numerose segnalazioni e lamentele al momento non è stato effettuato alcun intervento di manutenzione che risulta urgente per ripristinare igiene, decoro e sicurezza.
Resta aperto il capitolo sicurezza. A inizio anno gli esponenti della giunta comunale guidata da Gaetano Manfredi hanno visitato il camposanto di via Argine dopo i diversi furti nelle congreghe annunciando l'installazione di un impianto di sorveglianza contro vandali e delinquenti.