Torna la storica processione tra le strade di Ponticelli, quartiere nella zona orientale di Napoli, del carro portato a spalla da numerosi fedeli. I festeggiamenti in onore di Maria Santissima della Neve sono stati fortemente penalizzati dall'emergenza Covid-19 nel corso degli ultimi due anni. Appuntamento per domenica 7 agosto quando il carro, che trasporta la figura della Madonna, attraversa il centro storico per avvicinarsi simbolicamente ai residenti.
Due anni di sacrifici e rinunce per la storica ricorrenza religiosa particolarmente seguita proprio per la sua particolarità. Una struttura in legno di circa diciassette metri e di forma piramidale viene portata a spalla da oltre un centinaio di fedeli: sono i portatori riuniti nell'associazione ‘Omnia vincit amor’. Il carro, che percorre un tragitto di circa tre chilometri, ha una specifica decorazione che, quest'anno, si ispira al discorso tenuto dall'Arcivescovo di Napoli, don Mimmo Battaglia, all'apertura del 31esimo Sinodo della Chiesa di Napoli. La facciata riporta quattro scene evangeliche: la Visitazione, l'incontro tra Gesù e la samaritana al pozzo, Gesù con il buon ladrone e, nell'ultima, Gesù e Maria. Dal disegno della "macchina da festa" - cui hanno lavorato gli architetti Annalisa Trincone e Giuseppe Cipullo - emerge anche la stilizzazione del busto della Madonna della Neve il cui culto, di origine cinquecentesca, è stato portato nel quartiere di Napoli Est dagli agricoltori che lavoravano nella zona di Portosalvo a Napoli, a sua volta portata lì da Roma. Secondo la leggenda, infatti, il 5 agosto dell'anno 352 dopo Cristo la città di Roma fu coperta dalla neve: la notte prima la Madonna era apparsa in sogno a papa Liberio e al nobile romano Giovanni Patrizio chiedendo loro di costruire un tempio esattamente dove avrebbero trovato la neve il giorno successivo.
«É passato un lungo periodo in cui noi Ponticellesi non abbiamo potuto festeggiare adeguatamente la Vergine della Neve: pregarla, sì, lo abbiamo fatto; supplicarla per le necessità nostre e dell'umanità, sì; ma onorarLa secondo la nostra consuetudine, vedendo la Sua immagine vicino a noi nelle strade del quartiere, lo abbiamo invano desiderato per due lunghi anni. Per due anni ci siamo affidati a Lei, Madre della Speranza, chiedendo la grazia della attenuazione del contagio», è il pensiero di don Marco Liardo, parroco della basilica Santa Maria della Neve di piazza Vincenzo Aprea, nel cuore di Ponticelli, che organizza la tradizionale occasione religiosa.
Il programma religioso e civile dei festeggiamenti è particolarmente fitto. Si parte il 27 luglio alle 18:30 con l'esposizione dell'immagine della Madonna della Neve (quella che sarà installata sul carro) e l'accensione della "Lampada della Fede". Seguono diverse celebrazioni e iniziative da parte di altre parrocchie del quartiere e realtà associative e commerciali che sostengono la ricorrenza. Martedì 2 agosto è previsto - in occasione del 108° anniversario dell'incoronazione dell'immagine lignea della Madonna della Neve - la celebrazione eucaristica presieduta da Francesco Beneduce, Vescovo ausiliare di Napoli, e a seguire l'incendio del campanile con lo spettacolo pirotecnico.
Spazio anche all'arte con la sfilata dei carri in miniatura prevista per mercoledì 3 agosto alle 17.
Il quartiere Ponticelli si prepara a festeggiare la sua Protettrice. Particolare attenzione dovrà essere prestata al pericolo dei contagi: i portatori del carro, ad esempio, dovranno indossare la mascherina. E altre misure saranno utili per evitare assembramenti di persone nelle numerose occasioni previste che tornano dopo lo stop forzato di due anni, mai accaduto se non nel corso della Seconda guerra mondiale.
Nelle immagini il carro e i festeggiamenti del 2020