Totò, per il ritorno alla Sanità
si mobilita tutto il quartiere

Totò, per il ritorno alla Sanità si mobilita tutto il quartiere
di Donatella Longobardi
Sabato 15 Aprile 2017, 08:59 - Ultimo agg. 12:27
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Elena entra, bacia il bassorilievo del volto scolpito nel marmo. Poco più in là c'è la corona di fiori portata dal sindaco, rose rosse e un fiocco giallo e rosso, i colori del Comune. Oggi sono cinquant'anni dalla morte di Totò. E la sua tomba al cimitero del Pianto diventa ancora una volta luogo di pellegrinaggio per appassionati e fan, gli stessi che continuano a lasciare bigliettini, lettere, preghiere, anche qualche caramella per rendergli meno amara la lontananza. Ieri insieme con loro c'erano la nipote del grande comico, Elena Anticoli de Curtis, e le istituzioni. Con de Magistris una pattuglia di vigilesse con lo stendardo della città, il questore De Jesu, il comandante provinciale dei carabinieri Del Monaco. Un omaggio semplice, un momento di raccoglimento con tanto di silenzio d'ordinanza suonato da una tromba della banda dei Carabinieri che sarà protagonista di uno dei tanti prossimi appuntamenti dedicati a Totò, il 5 maggio nella piazza del Carmine.

«Siamo solo all'inizio, il calendario delle celebrazioni continuerà nel Maggio dei Monumenti, sono passati cinquant'anni ma Totò è qui, tra i napoletani c'è grande emozione», dice il sindaco affiancato dall'assessore alla Cultura Nino Daniele. C'è anche Alessandro Nicosia, curatore della grande mostra allestita tra Palazzo Reale, Maschio Angioino e San Domenico Maggiore e che fino al 9 luglio racconterà tutto della vita e dell'arte di Antonio de Curtis. Oggi e domani anche visite guidate alla Sanità sui luoghi di Totò e lo show-ricordo di Carlo Croccolo al Nuovo Sancarluccio.

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