Trasporti, estate caos a Napoli: corse saltate, ​gli autisti dei bus in ferie o malattia

Trasporti, estate caos a Napoli: corse saltate, gli autisti dei bus in ferie o malattia
di Gennaro Di Biase
Martedì 26 Luglio 2022, 00:00 - Ultimo agg. 14:40
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Corse soppresse, tram che non passano, stazioni intermedie delle funicolari aperte a singhiozzo. È l’estate aggrovigliata del trasporto napoletano. Focalizzando il discorso solo sul trasporto su gomma, nelle ultime settimane, secondo una stima dell’Usb, saltano «circa 50 viaggi in bus» ogni 24 ore e «60 solo ieri». Nell’ultimo lunedì di luglio, la «sospensione temporanea» del servizio diffusa da Anm ha riguardato le linee 167, C76, C65, C52, 185, 154 e 194. Periferie danneggiate. Stessa sorte è toccata al Tram 4, dalle 14 in poi, e alla metro, che si è limitata alla tratta Dante-Piscinola dalle 15. Pur prendendo le mosse da una cronica carenza di personale a disposizione, le ragioni dei disagi sono, come sempre, disparate. E vanno dal potenziamento dell’Alibus in ottica accoglienza turistica - fattore sottolineato dai sindacati - alla convergenza tra Covid e ferie estive, che porta via circa «40 autisti», secondo le stime della giunta. In questo braccio di ferro tra sigle e azienda, tra turismo e periferia, si colloca anche l’aumento del biglietto, il cui costo salirà di 10 centesimi per la corsa singola. Dall’assessorato ai Trasporti di Edoardo Cosenza arriva però la rassicurazione che «da settembre, con 9 milioni in più per Anm, la situazione migliorerà per cittadini e vacanzieri. E si lavorerà anche sul prolungamento degli orari di apertura».

Intanto, fine luglio e il mese di agosto saranno tutt’altro che semplici per i napoletani che resteranno in città. Di mezzo, naturalmente, c’è anche il boom turistico che - dagli scioperi dei taxi partiti a giugno e poi rientrati con la caduta del governo Draghi - ha richiesto uno spostamento di risorse sulla tratta aeroporto-Garibaldi. La richiesta di bus allo scalo è così elevata che qualcuno ha montato un ombrellone alla fermata. «Capodichino beach». «Ogni autista lavora per 39 ore settimanali in media - spiega Adolfo Vallini dell’Usb - Il turno giornaliero comporta circa 5 corse complete per ogni autista, e col potenziamento degli Alibus sono state sottratte forze importanti al trasporto di linea.

Saltano circa 50 corse al giorno per i cittadini, visto che 10 autisti sono stati dislocati tra aeroporto e Garibaldi. Ci sono tre bus in più sulla tratta stazione-Capodichino, il che significa 15 corse complete aggiunte al servizio per i turisti. La situazione è destinata a peggiorare nel corso dell’estate, sia per difetti nell’impostazione della calendarizzazione da parte dell’azienda, sia per la questione delle ferie estive. Dal primo di agosto, in più, il biglietto aumenterà di altri 10 centesimi, arrivando a 1,20 per la corsa singola». Duro il comunicato della stessa Usb, che allude a un vero e proprio aut aut tra vacanzieri e cittadini: «La dirigenza Anm - si legge - favorita dalla nuova giunta comunale di Napoli targata Pd, con il subdolo “gioco delle 3 carte” sopprime le linee cittadine isolando interi quartieri periferici e territori, e sposta i conducenti sulla linea Alibus. Se non sopprime totalmente le tratte, lascia un autobus per linea. Con questo stratagemma sulla carta risulta che il servizio ci sia, ma in pratica l’autobus passa ogni ora o forse più. Solidarietà agli utenti umiliati e depredati del proprio diritto alla mobilità».  

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In totale, Anm per il 2022 avrà a disposizione 48 milioni (l’anno scorso erano 41). Dall’assessorato ai Trasporti di Palazzo San Giacomo si chiarisce che, quanto all’Alibus, la situazione dell’impiego delle risorse aggiuntive è parzialmente rientrata dopo la fine delle agitazioni delle auto bianche. «L’Alibus lo abbiamo rinforzato durante durante le ore critiche degli scioperi dei taxi - spiega Cosenza - Al momento, nei weekend o quando la richiesta è più ampia, i bus dedicati alla tratta Capodichino-stazione arrivano a 8 o 10». L’assessore non si sottrae alle domande sulle ragioni dei disservizi estivi: «C’è un 10% in meno di autisti per ferie: circa 30 o 40 dipendenti - aggiunge - E poi c’è il Covid: la riduzione di alcune corse e delle funicolari sono dovute a questi due fattori, insomma: ferie e pandemia. Per agosto sarà difficile cambiare questa situazione». Non solo note dolenti, però: «Nel bilancio 2022 - conclude Cosenza - ho ottenuto 9 milioni in più per Anm: 7 di questi arrivano da un ripristino di bilancio comunale. Gli altri due provengono invece dal Fondo del trasporto pubblico locale della Regione: la giunta di Palazzo Santa Lucia ha deliberato 2 milioni in più per Napoli. Realizzeremo anche un piano di apertura serale e arricchiremo i trasporti pubblici con eventi e più servizi». 

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