Napoli, musei gratis e aperture fino a sera: un 25 aprile da tutto esaurito

Guida ai siti e alle mostre: grandi attrattori le opere di Picasso e Caravaggio

Turisti in coda all'ingresso di Napoli Sotterranea
Turisti in coda all'ingresso di Napoli Sotterranea
Maria Chiara Aulisiodi Maria Chiara Aulisio
Martedì 25 Aprile 2023, 00:00 - Ultimo agg. 17:57
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Musei gratis e tesori d’arte eccezionalmente aperti al pubblico. È un 25 aprile all’insegna della cultura e della bellezza quello che la città di Napoli offre al grande pubblico di turisti e visitatori. Oltre duecentomila presenze in questo lungo ponte di primavera, cifre da record pronte a superare anche le migliori e più rosee aspettative. Ma andiamo con ordine e partiamo dai “musei porte aperte” che in alcuni casi hanno rinviato ad altro giorno la chiusura settimanale del lunedì.

Dalla Certosa di San Martino a Castel Sant’Elmo, dal museo Duca di Martina alla Villa Floridiana, dal museo Pignatelli Cortes alla tomba di Virgilio, via libera in alcuni casi fino alle 19. In particolare il Maschio Angioino resterà aperto dalle 9 alle 18.30 mentre il Palazzo delle Arti in via dei Mille sarà visitabile per l’intera giornata: con il complesso di San Domenico Maggiore garantirà l’apertura al pubblico fino alle 20. Niente da fare per il complesso dell’Annunziata e la chiesa di San Severo al Pendino, attualmente sconsacrata e utilizzata come spazio espositivo. Niente da fare anche per Castel dell’Ovo: ingresso vietato al pubblico fino a data da destinarsi (almeno un paio d’anni) per lavori urgenti di manutenzione e ristrutturazione. Un intervento da circa otto milioni di euro per rimettere a nuovo l’antica fortezza romana danneggiata in questi anni dalle intemperie e dalle mareggiate. Da Napoli a Capri il tragitto è breve. Chi scegliesse di trascorrere una giornata sull’isola avrà modo di visitare Villa Jovis e la Grotta azzurra entrambe aperte fino alle 18. 

Tornando in città l’assalto ai musei è già previsto grazie anche all’iniziativa del ministro della Cultura Sangiuliano che per oggi, 25 aprile, ha voluto l’ingresso gratuito nei siti statali.

Da Picasso agli Spagnoli, da Caravaggio all’arte contemporanea, quella di oggi sarà la festa dei grandi tesori che la città di Napoli detiene, ospita e custodisce. Capodimonte e Museo archeologico, Palazzo Reale, San Martino, Sant’Elmo, Villa Pignatelli e il museo della Floridiana propongono una offerta ricchissima tra collezioni e esposizioni di rara bellezza. A Capodimonte - per fare qualche esempio - continua a raccogliere centinaia di visitatori la mostra dedicata agli spagnoli a Napoli con il ritorno, dopo quattrocento anni, della Madonna del pesce di Raffaello (visitabile dalle 10 alle 17.30) insieme con l’esposizione dal titolo «Oltre Caravaggio.

Una nuova lettura della pittura Napoli» (dalle 8.30 alle 19.30). Niente visite invece al primo e al terzo piano, al Cellaio e alla chiesa di San Gennaro nel Real Bosco.

Spostiamoci al Mann (apertura dalle 9 alle 19.30) dove si è appena inaugurato il nuovo allestimento nelle sale al piano terra dell’ala occidentale con la “Campania Romana”. Qui c’è la mostra «Picasso e l’Antico» che si inserisce in un progetto internazionale promosso per celebrare l’artista nel cinquantenario della morte. L’esposizione è stata allestita nelle sale della collezione Farnese e si divide in due parti: la prima è relativa ai soggiorni a Napoli di Picasso, che in tale occasione ebbe modo di visitare il Mann, la seconda mette al centro al confronto tra le opere del museo e i lavori del pittore. Sempre all’Archeologico sarà visitabile fino al 25 giugno anche la “sezione” dedicata a Lucio Dalla che continua a raccogliere grandi consensi. Anche oggi, dunque, attraverso documenti, foto, copertine dei dischi, video, oggetti, abiti di scena, locandine dei film a cui ha partecipato, manifesti, la ricca collezione di cappelli e berretti, sarà possibile scoprire l’intimità dell’indimenticato cantautore bolognese.

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Infine tappa a Palazzo Reale, nella Galleria del Genovese. Qui va in scena fino al 9 maggio «Dialoghi intorno a Caravaggio. Opere da Capodimonte a Palazzo Reale». L’esposizione ha come fulcro la Flagellazione di Cristo, che - pur non appartenendo alle collezioni reali - è un’opera che segnò in modo evidente il corso dell’arte del Seicento, con particolare riferimento alla pittura napoletana. Infine, biglietti gratis anche al Madre, il museo di arte contemporanea (primo ingresso alle 10 e ultimo 18.30) che propone tre mostre: «Jimmie Durham humanity is not a completed project», «Think tank: reproductive agents», «Ugo Marano. Le stanze dell’utopia». 

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