Napoli, pienone di turisti per il weekend di Pasqua: «Ma troppa sporcizia e degrado»

Napoli, pienone di turisti per il weekend di Pasqua: «Ma troppa sporcizia e degrado»
di Antonio Folle
Venerdì 15 Aprile 2022, 18:29 - Ultimo agg. 16 Aprile, 00:05
5 Minuti di Lettura

Dopo il durissimo periodo di lockdown e la conseguente chiusura delle attività turistiche e ricettive Napoli è tornata, con soddisfazione degli operatori del comparto turistico e degli stessi napoletani, a fare il pienone. Per il lungo weekend di Pasqua migliaia di persone si sono riversate in città, prendendo letteralmente d'assalto hotel, b&b, ostelli e affittacamere. La città, però, purtroppo non ha risposto bene alle aspettative dei turisti. Nemmeno i percorsi "battuti" dai grossi flussi turistici, i principali monumenti e le piazze importanti della città si sono salvate da sporcizia, rifiuti, clochard che bivaccano - con tanto di brace all'aperto - e venditori abusivi di merci contraffatte.

Negli scorsi giorni i volontari dell'associazione culturale No Comment avevano inviato una nota al sindaco di Napoli e a vari assessorati del Comune segnalando a palazzo San Giacomo varie criticità presenti sul territorio cittadino e chiedendo immediati interventi proprio in vista del lungo ponte e del prevedibile aumento dei flussi turistici. La nota, corredata da ampio materiale fotografico, non è stata presa in considerazione e oggi lo spettacolo apparso agli occhi dei turisti è stato a dir poco desolante. 

 

I volontari del gruppo No Comment questa mattina hanno percorso la città in lungo e in largo, concentrando la loro attenzione proprio nelle aree dove il transito turistico era più intenso.

Piazza Garibaldi, la zona dei Decumani, il lungomare, piazza Mercato, Maschio Angioino e piazza Cavour i luoghi dove sono state registrate le maggiori criticità. 

A piazza Garibaldi a tenere banco è la quasi totale assenza di cestini gettacarte. Assenza che, unita ad una buona dose di incivilità, si trasforma in aiuole letteralmente ricoperte dagli avanzi di cibo gettati alla rinfusa dai passanti e dalla sempre più folta comunità di extracomunitari che bivacca abitualmente in piazza. Nella zona dei Decumani si registrava la ormai tradizionale presenza di venditori abusivi di merci contraffatte. A piazza Mercato - una landa desolata nonostante i milioni di euro investiti per il restauro - le antiche fontane-obelischi, anch'esse restaurate in tempi recenti, sono già ricoperte da orribili tratti di vernice, con vasche che somigliano più a pattumiere che a fontanili seicenteschi. 

A dir poco tremende - giudizio condiviso anche da molti turisti giunti sul posto questa mattina - le condizioni degli spalti del Maschio Angioino, colonizzati da una comunità di senza tetto che vi ha installato tende e rifugi di fortuna costruiti con pezzi di mobilio raccattati tra i cassonetti e coperte. Il punto più basso, però, si registra a piazza Cavour, dove questa mattina il gruppo di clochard che si accampa abitualmente nei pressi della fontana del Tritone ha addirittura improvvisato una grigliata all'aperto, a due passi dal Museo Archeologico Nazionale - patrimonio storico-culturale di rilievo mondiale - e sotto gli occhi inorriditi dei tanti turisti arrivati in zona proprio per ammirare le bellezze presenti all'interno del museo.

«Visto che i nostri tentativi di dialogo con l'amministrazione - afferma Antonio Alfano, presidente dell'associazione No Comment - finalizzati esclusivamente al miglioramento delle condizioni della città non hanno avuto ascolto, riteniamo più utile inviarle da oggi direttamente agli organi di informazione. Nella nostra ultima nota, datata 11 aprile, abbiamo informato il sindaco e gli assessori competenti su alcune criticità di decoro urbano rilevati su diversi percorsi urbani che i turisti utilizzeranno durante la settimana di Pasqua, per raggiungere il centro antico. Questa mattina - prosegue Alfano - abbiamo scelto di testare il percorso venendo dal Porto. In piazza Mercato le fontane, anche loro a secco, sono state vandalizzate con vernice nera e le vasche sono intasate di sporcizia. Le aiuole interne di piazza Cavour continuano ad essere delle discariche, mentre proprio intorno alla fontana si organizzano pranzi alla brace con bivacchi. Intorno alla statua di Garibaldi, non essendoci gettacarte, i rifiuti dei pasti vengono abbandonati sulle aiuole. Come cittadini - ha concluso la sua denuncia il presidente dell'associazione No Comment - ci auguriamo che questa amministrazione dia più valore alla democrazia partecipata».

Le pessime condizioni della città rischiano di trasformarsi in un vero e proprio "boomerang" per Napoli. Non pochi turisti, infatti, hanno "storto il naso" in relazione ai disservizi delle ultime ore ed è opinione assai diffusa tra gli operatori del turismo che l'insoddisfazione dei turisti possa trasformarsi in un cattivo ritorno pubblicitario. 

«Qualche giorno fa - il duro commento di Agostino Ingenito, presidente di Abbac - abbiano parlato dei dati positivi che riguardano il turismo a Napoli, ma abbiamo anche lanciato l'allarme per quello che è il decoro della città. Napoli non è ancora preparata ad accogliere tanti turisti e ci sono problemi di ogni tipo, a partire dalla sicurezza. Abbiamo inoltre amaramente scoperto che a Pasqua si bloccheranno le corse del trasporto pubblico a partire dalle prime ore del pomeriggio - continua Ingenito - e non sarà così possibile spostarsi da un posto all'altro mentre alcuni parchi, come il parco di Capodimonte, hanno già annunciato la chiusura per pasquetta. Purtroppo - ha poi concluso il presidente di Abbac - ci troviamo di fronte a criticità segnalate e denunciate da anni e contro le quali non sono mai stati presi provvedimenti efficaci per evitare queste pessime figure».

Una piccola nota positiva - per fortuna - c'è. Nel corso del loro “tour del degrado” i volontari dell’associazione No comment hanno segnalato come i giardini del Molosiglio, un tempo ridotti ad una vera e propria discarica, sono stati quasi del tutto recuperati. La splendida fontana presente all'interno dei giardini, però, al pari di altre storiche fontane napoletane - come la fontana della Scapigliata, nel quartiere Forcella - è ancora a secco e non è possibile intuire se e quando sarà rimessa in funzione.

© RIPRODUZIONE RISERVATA