Napoli, l'ultima notte in zona rossa: in tour nella città spettrale senza vita e senza controlli

Napoli, l'ultima notte in zona rossa: in tour nella città spettrale senza vita e senza controlli
di Oscar De Simone
Giovedì 7 Gennaio 2021, 12:42 - Ultimo agg. 8 Gennaio, 07:22
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Sono le voci dei tassisti, dei netturbini o dei ragazzi extracomunitari a risuonare nelle strade deserte della notte napoletana. Da Capodimonte a Scampia, da Calata Capodichino a piazza del Plebiscito, passando per piazza Garibaldi, corso Umberto o piazza della Borsa, non ci sono posti di blocco o controlli delle forze dell'ordine. Tutto tace come in una città fantasma. Anche se, di quartiere in quartiere, le cose possono cambiare.

Nelle aree periferiche, infatti, tra le vele di Scampia e il ponte di via Don Guanella, si sente solo il rumore della pioggia che cade nelle pozzanghere o sull'asfalto dei vicoli bui e silenziosi.

Di tanto in tanto si incontra qualcuno fermo ai distributori automatici delle tabaccherie o in attesa di una pizza d'asporto. Ma nulla di più.

Bisogna arrivare corso Secondigliano per vedere qualche auto con maggiore frequenza: «Ma nessun controllo – affermano i tassisti in piazza Garibaldi – anche perché in strada non c'è nessuno. Noi riusciamo a fare dalle due alle tre corse ogni notte e questo dà l'idea di quanto sia quasi azzerato il flusso di persone che girano la città».

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Le voci però, sono discordanti perchè proprio sul marciapiede di fronte, che costeggia l'area della stazione centrale, gli operatori dell'Asia raccontano di controlli frequenti da parte delle forze dell'ordine. «Ieri sera a piazza Dante – ricordano – i carabinieri hanno provveduto a far prelevare una vettura. I controlli ci sono spesso e soprattutto in queste strade del centro storico».  

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