Napoli, un canestro a San Giovanni: al via i lavori per recuperare il parchetto al Bronx

Napoli, un canestro a San Giovanni: al via i lavori per recuperare il parchetto al Bronx
di Alessandro Bottone
Martedì 21 Settembre 2021, 16:48 - Ultimo agg. 18:18
4 Minuti di Lettura

Primi giorni di lavori nel piccolo parco ai piedi delle palazzine del Bronx di San Giovanni a Teduccio, nella zona orientale di Napoli. Sono partiti gli interventi che permetteranno di ripristinare l'area pubblica tra via Parrocchia e via Sacco e Vanzetti dove sarà installato un canestro da basket.

Sono necessarie circa tre settimane per far tornare decoro e sicurezza nello spazio da tempo senza alcuna cura.

Occorre riparare la pavimentazione, le caditoie, l'impianto di raccolta dell'acqua piovana e ripristinare le panchine. Altresì è importante intervenire sulle lingue di verde e sugli alberi che insistono nell'area comunale così da migliorare la pubblica illuminazione il cui impianto risulta già riqualificato con le lampade a led. Proprio al centro del parchetto - posto ai piedi del murales che raffigura Che Guevara realizzato dallo street artista Jorit - sarà installato un canestro su iniziativa dell'associazione sportiva dilettantistica Charlatans e della onlus Darefuturo in collaborazione con il Comune di Napoli. Il progetto “Un canestro per amico” ha già permesso di installare, in luoghi pubblici o accessibili al pubblico di Napoli, diversi canestri così da sensibilizzare alla pratica dello sport e, in particolare, della pallacanestro. Il playground, infatti, sarà aperto a tutti e fruibile gratuitamente.

 

L'inizio dei lavori vede particolarmente entusiasti gli attivisti del “comitato di lotta Ex Taverna Del Ferro”, ovvero dei residenti delle palazzine della zona che hanno sensibilizzato le istituzioni locali affinché si attivassero per riqualificare l'area e riconsegnarla ai cittadini, specie ai più giovani. «Gli spazi aperti sono stati abbandonati da chi ci amministra e vandalizzati da chi ci abita senza rispettare chi, invece, vorrebbe che queste aree potessero essere utilizzate da i nostri giovani, dai nostri figli, gratuitamente» afferma Rosaria Liccardi, tra le attiviste del comitato, la quale evidenzia l’impegno della realtà con azioni di pulizia per eliminare la sporcizia lasciata dai frequentatori e dall’erba non ripulita. «Nel mese di marzo ci venne questa idea del playground visto che la struttura era proprio adatta a questo tipo di attività e proponemmo la cosa all'assessorato allo sport» spiega Liccardi che dettaglia: «Ci fu poi l'incontro con Giancarlo Garraffa, responsabile della Charlatans Basket, che fu subito predisposto a questo nostro progetto e che rientrava nell'idea e nella volontà di riqualificazione del nostro territorio».

C'è altro lavoro da fare per ripristinare il decoro della zona: a partire dalla discarica di rifiuti e ingombranti che quotidianamente si crea sul marciapiede accanto al piccolo parco ora interessato dai lavori. Gli sversamenti di materiale di ogni genere mettono in ginocchio l'igiene e il decoro dell'intero tratto costringendo l'azienda comunale a interventi di prelievo straordinario: gli attivisti hanno chiesto lo spostamento di cassonetti e campane e interventi di controllo. Ulteriore impegno sarà necessario per ripristinare l'impianto sportivo comunale posizionato a poche centinaia di metri: l'area, proprio di fronte al parco Troisi, è stata completamente devastata da delinquenti e vandali e risulta inutilizzabile. Restano abbandonati i due campi, l'arena, gli spazi a verde e i locali spogliatoi e dei guardiani ormai fatiscenti. Una circostanza portata all’attenzione del Comune di Napoli: «Abbiamo fatto sopralluoghi con l'assessore allo sport, Ciro Borriello, e i tecnici del Comune e grazie ad un ribasso di una gara per un’altra riqualificazione di campo da calcio in un altro quartiere si riuscirà a intervenire anche sul campetto a cinque realizzando un campetto in erba sintetica e messa in sicurezza» spiega Liccardi che spera in ulteriori risorse per rimettere in sesto il restante spazio della struttura pubblica.

© RIPRODUZIONE RISERVATA