Vele, sprint per assegnare gli alloggi entro Natale i primi sessanta nomi

Vele, sprint per assegnare gli alloggi entro Natale i primi sessanta nomi
di Daniela De Crescenzo
Martedì 11 Dicembre 2018, 11:00
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Stretta finale per le assegnazioni delle case a Scampia, poi si potrà procedere al più volte annunciato e rinviato abbattimento della prima Vela, quella detta Verde. Così prenderà finalmente il via il progetto Restart Scampia finanziato con 27 milioni di euro dal precedente governo. Un progetto che ha visto Comune e Comitato Vele collaborare per ridisegnare il volto del quartiere.

Già prima di Natale all'Ufficio Casa dovrebbero procedere all'abbinamento tra le abitazioni e i sessanta nomi in cima alla graduatoria stilata dal Comune. Una graduatoria che l'amministrazione aveva già preparata lo scorso anno e poi ha modificato per le contestazioni del comitato Vele. Adesso resta solo un ultimo inciampo da superare: il pagamento delle tasse sulla spazzatura. Nessuno degli aspiranti all'alloggio aveva mai pagato l'indennità di occupazione e la tassa sui rifiuti, poi, nelle scorse settimane, quaranta famiglie hanno provveduto a regolarizzare la propria situazione, le altre dovrebbero farlo a stretto giro.
 
Se tutto andrà bene le case saranno assegnate e si darà il via a un nuovo tourbillon: le abitazioni lasciate libere nella Vela Azzurra saranno rimesse a posto dalla ditta che ha vinto l'appalto per l'abbattimento e saranno occupate dagli abitanti della Vela Verde. Ogni abusivo sceglierà la propria abitazione visto che al momento all'ufficio competente non è arrivata l'indicazione di procedere alle assegnazioni. Ma del resto nella delibera che ha dato il via al progetto Restart Scampia si legge: «In relazione ai prossimi interventi programmati, che verosimilmente porteranno ad una migrazione spontanea dei residenti nelle Vele da demolire agli altri immobili del complesso, tenuto conto che è interesse dell'amministrazione comunale favorire tale processo per attuare il programma di recupero, si rende necessario stabilire che, alla data di approvazione della presente delibera, gli spostamenti nell'ambito delle Vele non comporteranno modifiche del requisito di anzianità maturato dai nuclei familiari censiti nel 2015».

Quindi via libera alle occupazioni, ma solo per gli abitanti delle Vele che, è bene ricordarlo, avendo assaltato beni da abbattere, non avrebbero per legge alcuna possibilità di essere regolarizzati.

L'amministrazione ha deciso, invece, di dare agli abusivi le case costruite in via Gobetti, via Labriola e piazza della Socialità per poter liberare i palazzoni da abbattere.

La prima Vela sarebbe dovuta andare giù nell'estate del 2017, poi nel marzo 2018, quindi nell'estate dello stesso anno. Per il futuro si accettano scommesse. Uno slittamento dei tempi dovuto, naturalmente, alla complessità della materia e al fatto che le procedure amministrative e burocratiche hanno dovuto tenere conto di una situazione paradossale, nell'ambito della quale ci si è scontrati con la quasi totale assenza di regole. Da qui i problemi e le lungaggini che durano ancora oggi.
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