Napoli, verso la progettazione del polo pediatrico: nuovi servizi a Ponticelli

A disposizione 480 posti letto

Il progetto del polo pediatrico
Il progetto del polo pediatrico
di Alessandro Bottone
Mercoledì 28 Dicembre 2022, 23:12
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Un complesso intervento di rigenerazione urbana permetterà di realizzare un nuovo ospedale a Ponticelli, quartiere nella periferia orientale di Napoli. In un’area di oltre otto ettari, in buona parte abbandonata, sorgerà il polo ospedaliero pediatrico della Regione Campania per il quale, tra pochi giorni, si chiude la gara per affidare la progettazione.

Il "Nuovo Santobono" di Napoli Est avrà a disposizione 480 posti letto in oltre venticinque sub-specialità pediatriche medico-chirurgiche. L’infrastruttura sarà costruita in uno spazio incastrato tra via Argine, via Woolf, via Pacioli e via Nifo. Dunque, è un’area diversa da quella prevista inizialmente, cioè quella che, per anni, ha ospitato un campo nomadi, poi fatto sgomberare.

Entro il 12 gennaio 2023 - come previsto dalla proroga della scadenza - dovranno essere presentate le offerte per partecipare alla gara dei servizi di progettazione di fattibilità tecnica ed economica e definitiva e delle indagini necessarie a realizzare il nuovo ospedale a Ponticelli: l’importo a base di gara è di nove milioni e 798mila euro.

L'aggiudicatario avrà a disposizione nove mesi per elaborare tutte la documentazione. Il punto di partenza è il documento di indirizzo alla progettazione nel quale si evidenzia che il “Nuovo Santobono” è «un’occasione non soltanto di valenza sanitaria ma anche di riqualificazione urbana per la Città metropolitana di Napoli». Una struttura da aprire al pubblico anche per servizi diversi da quelli sanitari: dalle scuole per bambini all'auditorium, dal polo didattico alla mediateca e alla ludoteca. Inoltre si prevedono un parco giochi, alcune installazioni sportive e spazi per tempo libero e associazioni culturali e sociali. Non mancherebbero un'area commerciale, bar, ristoranti, orti urbani e una “fattoria didattica” integrata alla attività di pet therapy.

Una vera e propria svolta dopo anni di degrado e abbandono per l'enorme spazio di Napoli Est. Alcune aree indicate nel progetto rientrano nelle proprietà di enti pubblici mentre altre sono riconducibili alla società, ora in liquidazione, che, nei primi anni Duemila, ha annunciato un’idea di riqualificazione per realizzare il cosiddetto "PalaPonticelli", «il più grande palaeventi d'Italia, una casa della musica, della cultura e degli spettacoli che avrà una capienza di circa 12mila spettatori». Si immaginava un luogo per concerti e altre attività legate alla cultura, alla musica e allo spettacolo ma il piano non è mai stato concretizzato e ora il privato si è reso disponibile ad alienare i propri beni per far spazio alla nuova costruzione.

La proposta di rigenerazione della Regione Campania è ambiziosa. Il polo pediatrico di Ponticelli è fondamentale per rispondere alla «carenza grave di spazi per le attività assistenziali e di supporto» che riguarda l'attuale Santobono. Per il nuovo ospedale da progettare, infatti, si evidenzia la necessità di un orientamento alla umanizzazione, al rispetto dei tempi, degli spazi e delle prerogative del paziente-bambino e della sua famiglia attraverso ambienti multipli e confortevoli con attenzione diffusa all’accoglienza.

Le diverse aree di cura della nuova infrastruttura - che punta all'eco-sostenibilità e all'uso razionale dell’energia - declinano il modello “campus” con edifici distinti. Dal dipartimento regionale di emergenza pediatrica di diecimila metri quadrati e 130 posti agli spazi dell'ospedale pediatrico multi-specialistico in diciottomila metri quadrati con circa 248 posti letto. Previsti spazi per ambulatori e degenza diurna, riabilitazione, laboratorio di robotica riabilitativa, diagnostica di laboratorio e ricerca. Oltre alla direzione e agli uffici amministrativi, il nuovo complesso di Ponticelli ospita anche la centrale dell'ospedale virtuale dove sono concentrati tutti i servizi legati alle funzioni di telemedicina, teleconsulto, assistenza a distanza e monitoraggio da remoto di pazienti a domicilio con bisogni speciali. Non mancherà un eliporto.

Si lavora già ai futuri collegamenti verso il nuovo polo ospedaliero. Si immagina, infatti, di implementare il servizio nelle stazioni EAV esistenti in zona - come quelle in via Argine e in via De Meis - e si ragiona sulla possibilità di realizzare una nuova fermata lungo la linea della Vesuviana Napoli-Sarno. La fermata “Polo Ospedaliero” insisterebbe tra le stazioni di Vesuvio-de Meis e Cercola, in prossimità dell’ingresso dell’Ospedale del Mare, e per raggiungere il nosocomio pediatrico si attiverebbe una navetta bus con partenze ogni tre minuti. L'altra ipotesi è la costruzione di un "people mover" monorotaia con quattro fermate: presso le due stazioni della vesuviana e in corrispondenza dei due ospedali, quello del Mare e quello da edificare. E ancora: le stazioni EAV esistenti, e quella eventualmente da realizzare, saranno inserite nel programma di restyling “smart station” e dotate di moderni sistemi di videosorveglianza, connessione internet, controllo accessi e informazioni al pubblico.

Trasporto pubblico da migliorare, maggiore sicurezza e numerosi servizi per i cittadini e realtà associative fanno della nuova opera una occasione di rigenerazione urbana e sociale per Ponticelli dove, proprio nei prossimi mesi, si avvieranno ulteriori interventi previsti dal programma di recupero urbano così da generare servizi e decoro per il quartiere di Napoli Est.

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