Napoli, via Argine senza buche: si lavora per il Giro d'Italia

A pochi giorni dall'avvio del cantiere prende forma la nuova carreggiata dopo anni di mancata manutenzione

Lavori in corso in via Argine
Lavori in corso in via Argine
di Alessandro Bottone
Venerdì 24 Marzo 2023, 19:16
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Si lavora senza sosta in via Argine, importante arteria stradale della zona orientale di Napoli. A distanza di pochi giorni dall'avvio del cantiere prende forma la nuova carreggiata dopo anni di mancata manutenzione. Via Argine è tra le strade inserite nel percorso del Giro d'Italia che interesserà Napoli e la Campania giovedì 11 maggio.

In queste ore operai e mezzi lavorano lungo il tratto di via Argine a ridosso del centro storico di Ponticelli.

In particolare, si interviene sulla carreggiata in direzione Napoli centro mentre quella verso Cercola è stata sostanzialmente completata con tanto di segnaletica orizzontale già ridisegnata. Grazie al milione e mezzo di euro finanziati da Città Metropolitana è stato possibile mettere mano ai sei chilometri di via Argine - considerando il doppio senso - compresi tra via Matteotti (confine con il Comune di Cercola) e la rotatoria con via Mario Palermo. Si lavora a traffico aperto così da limitare i disagi: la strada è fondamentale per la viabilità cittadina collegando zona orientale e area vesuviana al centro di Napoli.

 

Via pericoli e degrado anche da altre strade della zona Est di Napoli. Contestualmente, infatti, si sta operando anche in via Mario Palermo a Ponticelli - che non è inclusa nel percorso dell'evento sportivo di maggio - e in via delle Repubbliche Marinare a Barra: l'ex Provincia ha, in particolare, finanziato la manutenzione nel tratto tra via Figurelle e via Botteghelle (confine San Giorgio a Cremano) che sarà attraversato dai ciclisti nel percorso di rientro in città dove è previsto l'arrivo degli atleti. Tali interventi - così come tutti gli altri attivati grazie alle risorse dell'ente di piazza Matteotti - dovranno essere conclusi entro il 30 aprile così come previsto dalla convenzione tra Città Metropolitana e Comune di Napoli.

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