Napoli, via Manzoni resta chiusa e i residenti protestano: «Basta disagi»

La piccolissima frana che sabato pomeriggio ha interessato il terrapieno ha generato dissesti che vanno verificati attentamente

Via Petrarca chiusa al traffico
Via Petrarca chiusa al traffico
di Paolo Barbuto
Martedì 8 Novembre 2022, 07:00 - Ultimo agg. 9 Novembre, 07:33
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Via Manzoni è ancora chiusa, sarà vietata ancora per la giornata di oggi in attesa di certezze sul futuro: se tutto andrà bene la situazione potrebbe essere risolta in tempi strettissimi, altrimenti i disagi potrebbero allungarsi a dismisura. La piccolissima frana che sabato pomeriggio ha interessato il terrapieno che affianca la strada di Posillipo, ha generato dissesti che vanno verificati attentamente, prima di consentire nuovamente la circolazione su quei venti metri dove attualmente è inibito il transito.

Il problema principale è legato al pericolo di crollo di due pini che si trovano sul marciapiede: hanno perduto il sostegno del terreno, dilavato dalla bomba d'acqua che ha colpito Napoli tra venerdì e sabato della scorsa settimana.

Ieri mattina gli agronomi del Comune sono stati sul posto per le ultime verifiche.

Hanno confermato i sospetti dei vigili del fuoco: le radici degli antichi e poderosi pini non sono più saldamente avvinghiate al terreno sottostante che è scivolato via trascinato dall'acqua; senza quel sostegno non sono più in grado di reggersi da soli e potrebbero schiantarsi al suolo in ogni momento.

In realtà gli alberi a rischio dopo la tempesta erano solo due, poi è accaduto che, nel corso degli interventi iniziali per le verifiche al di sotto del manto stradale, un macchinario ha infierito sulle radici di un terzo albero che pure ha perduto il sostegno e ieri mattina è stato inserito tra quelli a rischio di abbattimento anche se si spera di salvarlo ancora.

Subito dopo l'intervento degli agronomi, è partita la caccia a una ditta specializzata in grado di effettuare l'abbattimento. All'opera gli uffici dell'assessorato al verde che, prima di richiedere l'intervento, hanno dovuto verificare la consistenza dei fondi a disposizione per le emergenze.

La ricerca di una ditta pronta a rispondere alla chiamata urgente non è stata vana. La soluzione è arrivata già nel pomeriggio di ieri quando dall'assessorato è arrivata la comunicazione dell'avvio degli interventi previsto per questa mattina. Non è possibile conoscere quali saranno i tempi dell'abbattimento ma sarà necessario attendere con pazienza perché nel frattempo operai e tecnici che dovranno verificare le altre possibili emergenze resteranno in attesa.

Tutta la vicenda prende il via a causa di un guasto alle condutture idriche. La settimana scorsa è stato effettuato un intervento proprio sul marciapiede che costeggia la porzione di via Manzoni attualmente chiusa. Dopo aver completato il lavoro non è stato ripristinato l'asfalto in attesa di verificare la cessata emergenza idrica (chi s'intende di lavori dice che questa procedura non è errata).

Però su quel mucchio di terreno non ricoperto dalla protezione dell'asfalto, s'è scaricata la pioggia torrenziale del week end. L'acqua si è infiltrata e ha trovato spazio sotto al marciapiede trascinando tutto il terreno in quella piccola frana che ha generato il caos. Il cedimento ha provocato nuovi danni alle condutture lasciando senz'acqua duecento persone per l'intero week end. L'erogazione ancora ieri è stata in alcuni momenti limitata per consentire interventi d'urgenza.

Nella serata di ieri era stato quasi completato il by pass idrico per evitare ulteriori problemi di erogazione ma una analisi puntuale dei danni alle tubazioni potrà essere realizzata solo quando l'allarme per il possibile cedimento degli alberi sarà cessato: in quel momento potrebbero entrare in azione gli escavatori per rilevare ciò che è avvenuto al di sotto del marciapiede e del manto stradale di via Manzoni.

 

Nella peggiore delle ipotesi gli scavi potrebbero svelare problemi di dilavamento al di sotto del marciapiede e del manto stradale, e questo sarebbe realmente grave. Restituire sicurezza alla strada, in questo caso, prevederebbe lavori intensi e difficili che potrebbero costringere a una lunga chiusura di via Manzoni.

Se, invece, la questione sarà limitata solo alla sistemazione delle tubature, i tempi potrebbero rivelarsi meno lunghi, riducendosi a questione di ore.

Insomma, allo stato attuale di certezze non ne esistono, tutto dipenderà dalla celerità nel reperimento di una ditta per abbattere gli alberi pericolanti e dalla situazione ipogea che verrà rilevata al momento degli scavi. 

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