Napoli, rispunta il benefattore anonimo: rifarà tutti i marciapiedi di via Petrarca

Napoli, rispunta il benefattore anonimo: rifarà tutti i marciapiedi di via Petrarca
di Paolo Barbuto
Sabato 27 Marzo 2021, 00:00 - Ultimo agg. 19:34
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Il benefattore anonimo di via Petrarca si rifà vivo, stavolta in maniera ufficiale. Si tratta della persona che, qualche settimana fa, fece rimettere in sesto una porzione di marciapiede di via Petrarca che era malmessa e pericolosa. Per giorni i napoletani si chiesero chi era stato a fare quel regalo alla città finché l’amministrazione comunale si palesò: nessun benefattore anonimo, siamo stati noi ad eseguire i lavori. Seguirono giorni di polemica.

Il benefattore anonimo ha lasciato passare un po’ di tempo per far decantare la tensione che s’era generata attorno al suo gesto, poi ha deciso di proseguire sulla strada che aveva iniziato a tracciare.

Però stavolta, per evitare che ci siano fraintendimenti su un’iniziativa filantropica, ha deciso di procedere con passi ufficiali e di presentare richieste scritte per ottenere il permesso di eseguire i lavori.

Solo che c’era bisogno di palesarsi, di uscire dall’anonimato. Così è stato fondato un comitato a nome del quale presentare la documentazione. Ma anche il nome di quel comitato custodisce un segreto.

Il neonato comitato napoletano si chiama “Posillipo Evergetico”; non c’è un errore di battitura, non “energetico” ma proprio “evergetico”, ed è qui che si nasconde il segreto. La singolare parola deriva direttamente dal concetto di “evergetismo”, particolarmente diffuso all’epoca dell’antica Roma per indicare la pratica messa in atto dai privati cittadini di donare beni o procedere a ristrutturazioni in favore della comunità senza ottenere nulla in cambio. Insomma, avrete capito che il nome stesso del comitato sta a significare “benefattore anonimo”.

A dire la verità qualcuno che conosce il benefattore anonimo in questo momento c’è, sono almeno due persone: il presidente municipale di Chiaia e Posillipo, Francesco de Giovanni, al quale si è presentato un rappresentate del comitato per chiedere il permesso di iniziare a lavorare, e il consigliere municipale Maurizio Tesorone che ha fatto da tramite fra il benefattore e la municipalità. Entrambi hanno giurato silenzio ma non vogliono tacere la vicenda, pur custodendo gelosamente il nome del protagonista: «Ci è stata presentata una documentazione meticolosa con decine di scatti fotografici nei quali vengono identificati i punti più devastati del marciapiede di via Petrarca - sorride il presidente de Giovanni - allegata alla documentazione fotografica una richiesta formale per avere il permesso di intervenire con lavori senza costi per l’Amministrazione». 

I permessi sono già stati concessi, la questione è passata per gli uffici della municipalità perché non riguarda la striscia d’asfalto, sulla quale avrebbe potuto decidere solo palazzo San Giacomo: gli interventi che non incidono sulla viabilità possono essere ammessi dalla municipalità che si è immediatamente messa all’opera per procedere alla concessione. 

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Siccome non si tratta di lavori pubblici ma di esecuzioni private, il tempo della lavorazione si può racchiudere in giorni, una manciata di giorni. Non c’è nessun dettaglio sul costo delle opere ma filtra il nome dell’azienda che è stata identificata dal benefattore per eseguire gli interventi, si tratta della “Costruire Srl”. I lavori non si limiteranno solo all’intero percorso del marciapiede ma comprenderanno anche i muretti e le aiuole. Sarà, insomma, un restyling totale in regalo alla città: «Iniziative del genere meritano solo un plauso e un ringraziamento da parte di tutta la comunità - spiega Francesco de Giovanni - quando i privati scendono in campo per sopperire alle mancanze dell’Amministrazione è sempre un momento importante. In questo caso lo è ancora di più perché chi si impegna per Napoli chiede di restare anonimo, richiesta che in pochi farebbero».
 

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