Floridiana, i cancelli chiudono prima: pochi vigilanti, appello al ministro

Floridiana, i cancelli chiudono prima: pochi vigilanti, appello al ministro
di Mariagiovanna Capone
Lunedì 23 Luglio 2018, 10:07
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«Il parco chiude alle 16.15 per carenza di personale della vigilanza. Ci scusiamo del disagio arrecato». Domenica amara per i fruitori della Floridiana che ieri pomeriggio sono tornati a casa senza poter godere dello spazio verde del Vomero. Una situazione motivata dall'esiguo personale come aveva precisato al «Mattino» il direttore Luisa Ambrosio e che potrebbe mettere a rischio chiusura non soltanto il parco ma anche il Museo Duca di Martina.

Nessuna possibilità, quindi, di sopperire alla cappa d'afa e nemmeno di far giocare sulle giostrine i più piccoli. Più si andrà avanti e più sarà complicato mantenere aperta l'area museale poiché i dieci custodi impegnati nei tre turni per controllare le sale espositive sono tutti in età pensionabile e molti affetti da patologie serie che impongono spesso un'assenza per riposo, che si stanno accavallando alle ferie. Fino al dicembre 2016 è stato il Comune di Napoli a occuparsi della manutenzione del verde e della sorveglianza ma da quando non ha più rinnovato la convenzione, la presa in carico è tornata al Mibact che soffre atavicamente di poco personale in gran parte di età elevata. Oltre al personale occorrerebbero fondi che il Polo Museale della Campania retto da Anna Imponente, che deve provvedere in totale a 28 aree, non ha erogato sebbene le continue richieste del direttore Ambrosio.
 
Sulla drammatica situazione del personale in cui versano parco della Floridiana e Museo Duca di Martina sono intervenuti il consigliere regionale dei Verdi, Francesco Emilio Borrelli, e il consigliere comunale Marco Gaudini. «La ventilata ipotesi di chiusura estiva per assenza di guardiania è solo l'ultimo segnale di un'agonia della Villa Floridiana, figlia della sciatteria e del disinteresse del ministero dei Beni Culturali che stanno compromettendo uno dei siti più importanti dell'area collinare della città».

A essere chiamato il causa è Alberto Bonisoli, ministro dei Beni e delle Attività Culturali e del Turismo, che comunque nei giorni scorsi ha annunciato la necessità di prevedere «un piano straordinario di assunzioni a di circa 6000 unità» sottolineando che «il tema delle assunzioni è di primaria importanza. È mia intenzione procedere in tal senso sulla base della ricognizione dello stato dell'arte ».

«Chiediamo che il ministro intervenga in prima persona, consenta di adeguare l'organico ormai allo stremo in dotazione alla direzione del parco» chiedono Borrelli e Gaudini, che lanciano l'ipotesi, di difficile attuazione, che «la gestione della Villa Floridiana e del suo giardino storico sia coordinata con le attività del bosco di Capodimonte guidate da Sylvain Bellenger, persona capace, che ha saputo recuperare e rivalutare il parco di Capodimonte oltre, ovviamente, alla straordinaria programmazione del suo Museo. Tutto ciò anche per inserire la Floridiana nei circuiti turistici» concludono i due esponenti dei Verdi.
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