Venerdì 6 e sabato 7 maggio piazza del Plebiscito diventa un essenziale faro di orientamento per i giovani che si avvicinano al mondo del lavoro. La tappa napoletana del “Neet Working Tour” vede protagonisti i consulenti del lavoro nell’intento di promuovere una campagna informativa itinerante rivolta appunto al mondo giovanile, nella fascia d'età compresa tra i 14 e i 35 anni.
Il tour, che rientra in un piano strategico di emersione e orientamento dei giovani inattivi, promossa dal Ministero per le politiche giovanili e dal Ministero del lavoro e delle politiche sociali, ha lo scopo di raggiungere i giovani NEET nella loro comfort zone, alfabetizzarli sui basilari aspetti professionali e fare da volano ad ambizioni e obiettivi futuri, con un'opera di sensibilizzazione alla conoscenza delle svariate possibilità legate ai progetti e alle iniziative che il Governo ha messo in atto nell’ambito del programma Giovani 2030.
«Dobbiamo porci l'obiettivo di orientare, formare ed accompagnare i giovani NEET verso la transizione nel mondo del lavoro, dell'economia e della società.
Una full immersion, insomma, nel “mondo del lavoro” con l'allestimento nel cuore della città di un intero villaggio a misura dei giovani, che riceveranno informazioni e consulenze specifiche, e si confronteranno con le numerose realtà che sostengono l’iniziativa. Etica e correttezza professionali, valori fondanti dei Consulenti del lavoro e “l'importanza della legalità” sono protagonisti al Neet Working Tour in una modalità totalmente interattiva grazie ad all'applicazione “Generazione Legalità”: un’ iniziativa del Consiglio nazionale dell'Ordine dei consulenti del lavoro per sensibilizzare i più alla conoscenza dei diritti e dei doveri di lavoratori e datori di lavoro, sottolineandone i valori fondamentali di etica e legalità, in un'ottica di una corretta e consapevole crescita professionale.
«Noi giovani Consulenti del lavoro stiamo dando il nostro contributo al Neet Working Tour e al progetto Giovani 2030 – ha concluso Trimarco - perché riteniamo che in un momento di grandi cambiamenti nella cultura del lavoro, ponendo il capitale umano al centro dell’economia globale, si offre un’opportunità unica per il futuro dei giovani e per l’emersione dei migliori talenti italiani».