Niente carcere a Bagnoli, la gioia dei cittadini e delle istituzioni: «Questa è una grande vittoria per il territorio»

Niente carcere a Bagnoli, la gioia dei cittadini e delle istituzioni: «Questa è una grande vittoria per il territorio»
di Oscar De Simone
Giovedì 27 Maggio 2021, 16:58 - Ultimo agg. 17:40
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«Una volta completata la bonifica dell'area ex eternit si procederà con i lavori del parco e quindi della nuova Bagnoli. Un lavoro ancora impegnativo ma che segna anche la vittoria del territorio, dopo la decisione sul futuro dell'ex caserma Battisti». Con queste parole il presidente della X Municipalità Diego Civitillo, commenta la decisione presa ieri al termine della cabina di regia su Bagnoli e comunicata dal ministro per il sud e la coesione territoriale Mara Carfagna. Nessun istituto penitenziario quindi all'interno dell'ex struttura militare, per cui cittadini ed attivisti del quartiere lottano da tempo. 

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«Siamo felici – continua Civitillo – che ognuno abbia fatto la sua parte e che Cavalleggeri non venga ulteriormente schiaffeggiata.

E' una grande vittoria per il territorio. Siamo convinti che questo luogo sia uno tra i più importanti attrattori turistici della città e deve essere tutelato. Sono necessari progetti di sviluppo e strutture che possano ospitare un turismo che ci auguriamo sia sempre maggiore nel corso degli anni». Proprio per questo l'auspicio delle istituzioni locali, è quello di portare avanti il lavoro di collaborazione tra residenti e stato centrale. «Abbiamo ottenuto questo risultato per la buona collaborazione istituzionale che si è venuta a creare. Il ministro Carfagna infatti, ha sentito gli enti territoriali e gli attori di questa lotta per la salvaguardia del territorio. Ne siamo fieri e adesso vogliamo andare avanti proprio su questa strada, per realizzare gli obiettivi che ci siamo posti. Vogliamo trasformare quella struttura in un luogo dove sia possibile stimolare la socialità e le attività culturali della popolazione. Un punto di ritrovo per i cittadini che da tempo chiedono spazi sociali completamente assenti nel quartiere».

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