Stop automezzi privati a Nisida. Un'ordinanza firmata da Andrea Annunziata, presidente dell'Autorità di sistema portuale del mare Tirreno centrale, vieta il transito agli autoveicoli privati, a partire dal primo giugno, nel tratto di via Nisida che ricade nel demanio marittimo. Una decisione frutto del coordinamento voluto dal Prefetto e che ha messo insieme l'Adsp e il Comune di Napoli. In pratica sarà consentito l'accesso ai soli veicoli autorizzati diretti alle aree demaniali in concessione o nella disponibilità di amministrazioni pubbliche come l'Istituto penale per minorenni il comando logistico della Marina Militare, il reparto tecnico di supporto della Guardia Di Finanza.
«Il nostro provvedimento - spiega il presidente Annunziata - si affianca ad altri adottati da altri enti territoriali in modo che il primo tratto di via Nisida diventi isola pedonale. La decisione è frutto di un protocollo di intesa voluto dal Prefetto e sollecitato dalle Autorità militari che operano a Nisida. Il varco sarà dotato di un dispositivo telematico in modo da scoraggiare eventuali abusi sanzionare e sanzionare chi non rispetterà lo stop». L'ordinanza di Annunziata, dunque, fa seguito ad una intesa tra Autorità di sistema portuale del mare Tirreno centrale e Comune di Napoli. L'adozione di misure restrittive al traffico veicolare verso Nisida risponde anche a precise richieste delle Autorità Militari che operano sul territorio finalizzate a garantire la massima sicurezza. Per troppi anni si è andati avanti, infatti, con divieti puntualmente non rispettati che sono stati un pericolo anche per traffico pedonale, molto intenso d'estate, di quanti operano sul territorio o vi trascorrono il tempo libero. Non è un caso, infatti, che il protocollo d'intesa che sottende tutti i provvedimenti che dovranno istituire l'isola pedonale, è frutto di una cooperazione tra la Prefettura di Napoli, Il Comune e l'Adsp del mare Tirreno centrale. Una cooperazione finalizzata a garantire - come indicato il prefetto Marco Valentini - un perfetto coordinamento tra tutti gli Enti che hanno competenze territoriali sull'Istmo.
«Le amministrazioni riunite dal Prefetto - ha aggiunto Annunziata - sono intenzionate ad una azione mirata all'attività di prevenzione e di accertamento di eventuali responsabilità per garantire la massima sicurezza anche per quanto riguarda la fruibilità della zona.