Nuovi dissesti nella caserma dei vigili del fuoco di Fuorigrotta: «Adesso bisogna intervenire»

Nuovi dissesti nella caserma dei vigili del fuoco di Fuorigrotta: «Adesso bisogna intervenire»
di Oscar De Simone
Mercoledì 22 Gennaio 2020, 18:34 - Ultimo agg. 20:43
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Chiedono interventi immediati ed un aiuto concreto, per non vedersi crollare il soffitto sulla testa. Riparano ogni danno e cercano di evitare le zone più a rischio, ma a quanto pare, i dissesti sono sempre più frequenti. L’edificio in questione si trova a pochi passi dal centro del quartiere flegreo e gli inquilini, sono i Vigili del Fuoco di Fuorigrotta. Un nucleo operativo che da tempo, lavora all’interno di una caserma vecchia e fatiscente. Dove i danni causati dall’incuria, contribuiscono a renderla sempre meno sicura.
 


«Da anni chiediamo che venga fatta chiarezza sul destino di questa caserma – afferma il consigliere Giovanni Del Vecchio – e sul nostro futuro. Abbiamo presentato diversi esposti ma ne il comune ne l’ente Mostra d’Oltremare ci hanno ancora fatto sapere nulla. Non sappiamo a che punto sia la trattativa ma è evidente che le cose vanno sempre peggio. Siamo costretti ad isolare le zone insicure ed a lavorare accanto alle macerie. Non è possibile continuare così e questo nuovo dissesto, proprio all’ingresso testimonia di quanto sia critica la situazione. Adesso è il momento di agire».

Interventi che sembrano ancora lontani nonostante l’impegno del corpo e della città metropolitana. Per l’edificio – di proprietà della Mostra d’Oltremare – dal valore di due milioni di euro, era stata avanzata una offerta di un milione e centomila euro che però non fu giudicata idonea dall’ente Mostra. Per questo motivo si ipotizzò un intervento, per una cifra di settecento mila euro, da parte della città metropolitana che andasse a colmare il gap iniziale. Ma anche questa nuova ipotesi sembra essersi “congelata” per il recente cambio di guida del Viminale.
«Speriamo di poter riprendere al più presto le trattative – commentano i Vigili – perché questa caserma serve un territorio di centomila abitanti che necessitano di questo presidio. Noi continueremo a lavorare con lo stesso impegno di sempre, confidando nel buon senso di tutte le istituzioni in campo. E’ necessario continuare a garantire la sicurezza dei cittadini».
 

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