Dopo Scampia, altre tre stazioni restituite ai cittadini, con i ricavati di una azione legale. Saranno opere d'arte. Sono Agnano Terme, Dazio, Grotta del Sole. Lo scorso anno, in seguito a una causa per responsabilità nelle passate gestioni, l'Eav, holding del trasporto pubblico in Campania, che era parte civile, ha ottenuto un risarcimento e ha deciso di «restituirlo ai cittadini», investendoli nel recupero architettonico e funzionale di tre stazioni. È nata, così, «Operazione trasparenza», in collaborazione con l'Accademia di belle arti di Napoli e con Inward, Osservatorio sulla Creatività Urbana. Studenti e docenti dell'Accademia e street-artist di valore hanno progettato la trasformazione di questi spazi, declinando il tema della «trasparenza», tenendo conto della specificità dei luoghi: Agnano Terme, acqua; Dazio, aria; Grotta del Sole, luce.
Con «Operazione trasparenza», Eav, come si legge in una nota, «vuole lanciare un segnale ancora più ambizioso: la trasparenza non è solo giusta e utile, ma è bella». Della collaborazione con l'Accademia di Belle Arti, resterà anche il racconto cinematografico dei ragazzi della scuola di cinema, guidati dal professore Stefano Incerti.
«Operazione trasparenza», le stazioni di Napoli diventano opere d'arte con i fondi delle azioni giudiziarie
Mercoledì 5 Dicembre 2018, 12:02
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