Parco archeologico Puteolis-Neapolim: dall'antico splendore al moderno degrado

Parco archeologico Puteolis-Neapolim: dall'antico splendore al moderno degrado
di Oscar De Simone
Martedì 9 Gennaio 2018, 11:11
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Dallo splendore antico allo scempio moderno. Così si presenta agli occhi dei visitatori – che possono ammirarlo solo in parte e da grande distanza – il parco archeologico della via Puteolis-Neapolim. L’area di interesse storico e archeologico si trova proprio a pochi passi dal celebre anfiteatro Flavio, ma non è mai stata veramente visitabile. Una lunga muratura e un cancello delimitano il tracciato che in antico collegava le due città di Napoli e Pozzuoli. Gli oltre quattrocento metri di strada basolata sono in gran parte resi invisibili dalle erbacce e dai rifiuti che si sono accumulati in posto nel corso degli anni.

Anche gli antichi colombari – come quello attribuito alla Gens Cornelia – sono diventate discariche a cielo aperto. Il regno del degrado insomma, reso ancora possibile dalla facilità di accesso al sito attraverso un cancello in gran parte divelto. 
 

«È vergognoso - dichiara il presidente dell’Associazione “Rinascita dei Campi Flegrei” Vincenzo Russo - il modo in cui sono tenute queste testimonianze materiali del nostro passato. Da tempo denunciamo questa e altre situazioni che riguardano i beni archeologici del nostro territorio. Qui è facile entrare e per i malintenzionati portare via frammenti di intonaco o ceramiche di epoca romana. Già da tempo abbiamo chiesto una pulizia che fu effettuata ormai tre anni fa, ma da allora niente più. Oggi questa bellezza storica è osservabile in parte e solo dall’alto di un ponte che la sovrasta e che ne ha consentito i ritrovamenti nei decenni scorsi. Chiediamo alle autorità competenti di mobilitarsi e di fare il possibile affinché questa situazione cambi presto ed il parco sia reso finalmente fruibile dai cittadini e dai turisti».
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