Il Parco dei Murales di Ponticelli accoglie un’altra opera di street art. L’ottavo e ultimo intervento, realizzato dallo street artista napoletano Zeus40, è stato intitolato “Cura 'e paure” e vuole trasmettere l'importanza e il senso della cura rappresentati attraverso il ritratto di una famiglia.
Sulla grande parete, attraverso colori chiari e vivaci, sono state riprodotte delle silhouette: sono quelle di Ilenia, Francesco, Giovanni e Stefania, giovanissimi abitanti del parco che hanno partecipato alla creazione dell’opera posando come modelli per l'artista attraverso gli scatti della fotografa Vasiliki Ioannou. Zeus40 ha interpretato il tema formando una famiglia ideale prendendo ognuno dei suoi componenti da una delle quattro grandi palazzine di cui è costituito il complesso residenziale di viale Aldo Merola. L’opera si rivolge a tutte le famiglie del parco alle quali va l’invito ad avere cura di quanto è stato fatto insieme negli ultimi tre anni. Anche quest’ultima coloratissima opera è stata preceduta dai laboratori ludico-creativi curati dai volontari del Servizio Civile Nazionale.
Cura verso il proprio territorio, verso qualsiasi bene comune. I quattro protagonisti dell’opera diventano il simbolo di attiva partecipazione e impegno nel prendersi cura di quanto costruito e condiviso partendo dalla bellezza delle opere e dei loro intensi significati. Lo stesso valore è espresso anche nel testo della poesia sullo sfondo: un invito che si conclude con «Abbi cura che la bellezza abbia cura di te». Il titolo in lingua napoletana prende in prestito un'espressione legata al mondo della musica partenopea rifacendosi a una nota canzone dei 24 Grana.
Il distretto di arte urbana di Napoli Est ospita altre opere con le quali sono stati raccontati i valori della comunità quali integrazione, gioco, lettura, calcio, maternità, solidarietà, territorio. INWARD porta così a compimento il primo distretto dedicato alla creatività urbana in Campania. L'ultima opera è stata realizzata grazie alla raccolta fondi lanciata su Meridonare alla quale hanno partecipato diverse aziende e realtà locali: Aeroporto Internazionale di Napoli, AMESCI, Arginalia Società Cooperativa, C'est la Ville Lounge Bar, Corvino + Multari, Cucinà Restaurant, El Poble, FVF, Leonardo Stampa Digitale, Nartist, Piperita, associazione Culturale Quantum, Gino Ramaglia, Tekno Green.
«In tre anni numerose attività e laboratori hanno coinvolto il nostro team, psicologi, educatori e volontari del Servizio Civile. Con questa grande facciata firmata da Zeus40 si conclude la parte artistica ma continuerà l'attività sociale con i residenti. Al momento siamo impegnati nella ridipintura degli androni con la partecipazione attiva dei residenti, in particolar modo i più giovani» dice Silvia Scardapane, capostaff INWARD che aggiunge: «Abbiamo sempre definito il Parco dei Murales come un programma di riqualificazione artistica e rigenerazione sociale: si tratta di un connubio che negli ultimi anni ha visto la realizzazione di numerosi progetti in tutta Italia e siamo contenti nell'affermare che il Parco dei Murales è sicuramente uno degli esponenti più validi tra quelli realizzati».
«Cura 'e paure cu mille culure» è la giusta espressione che sintetizza l’ultimo lavoro. «Ci auguriamo - afferma Silvia Scardapane - che questi colori, l'impegno e la passione profusi possano fungere da incoraggiamento e stimolo per la comunità residente a concentrare le proprie forze per provare a migliorare il territorio e anzitutto se stessi, ricordando sempre che la bellezza è di tutti e per tutti».
Zeus40, classe 1980, inizia a dipingere con gli spray nel 2000: affascinato dai graffiti che circondano la periferia della sua città, decide di seguire le orme dei grandi writers campani. È membro dell’associazione Bereshit, con cui realizza interventi di ripristino urbano e organizza corsi e workshop di writing nelle scuole e per enti pubblici.