Pasqua e Covid a Napoli, lo sprone del vescovo Battaglia: «La notte non è infinita»

Pasqua e Covid a Napoli, lo sprone del vescovo Battaglia: «La notte non è infinita»
Domenica 4 Aprile 2021, 17:30 - Ultimo agg. 18:21
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In un tempo di «insicurezza, paura, fragilità» la Pasqua ricorda ai credenti che «la notte non è infinita, e la pietra del sepolcro di Cristo rotola sconfiggendo la morte».

 

L'arcivescovo di Napoli, Domenico Battaglia, esorta al «coraggio» i fedeli nella messa celebrata in duomo per la solennità pasquale: «C'è una luce per ricominciare. Tante realtà sembrano aver ucciso la nostra speranza, e da tutto ciò vogliamo risorgere».

Si arriva alla Pasqua «con la notte nel cuore», come i discepoli del Cristo crocifisso. «La pandemia è un macigno», ricorda mons.

Battaglia, «ma non possiamo chiudere la nostra vita nella tomba dello scoraggiamento. A Pasqua Dio trasforma la notte in luce, la storia ricomincia all'insegna della speranza e della rinascita. Pasqua è la festa dei macigni rotolati via».

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«Coraggio», ripete più volte l'arcivescovo rivolgendosi agli ammalati, ai sofferenti, «ai delusi, a chi vede naufragare i sogni di una vita». «Siamo più forti delle nostre paure», è l'augurio conclusivo. 

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