«È giusto lavorare affinché al più presto anche il Policlinico Federico II di Napoli possa avere un suo pronto soccorso». A parlare è il presidente dell’Ordine dei Medici di Napoli Bruno Zuccarelli, che a nome del neoeletto consiglio direttivo, lancia un appello alle Istituzioni affinché «si sostengano tutte le azioni volte alla realizzazione di un pronto soccorso Dea di II livello presso il Policlinico federiciano». Un’istituzione, ricordano i medici di Napoli, già deliberata all’unanimità dal Consiglio della Scuola di Medicina e Chirurgia, che ne ha richiesto l’inserimento nelle opere urgenti da portare a termine con i fondi Regionali stanziati sull’emergenza Covid. «L’assenza di un pronto soccorso Dea di II livello al Policlinico universitario della Federico II - fanno notare dall’Ordine di Napoli - rappresenta un’eccezione drammaticamente negativa in Italia che va urgentemente corretta». Per i medici di Napoli sono infatti appese al filo della convenzione con il Cardarelli ben 20 Scuole di Specializzazione, che rischiano di perdere la loro sostenibilità.
«Questa situazione diventa emblematicamente paradossale se solo si considera che l’attuale ordinamento delle Scuole di Specializzazione impone che le stesse siano presenti in realtà assistenziali ove sia possibile un’adeguata esperienza con l’attività di un Pronto soccorso Dea di II livello sia per gli adulti che per i bambini».