Pompei, nuova sede per gli studenti di Scienze Umane del liceo Pascal

Pompei, nuova sede per gli studenti di Scienze Umane del liceo Pascal
Lunedì 11 Febbraio 2019, 15:05
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Questa mattina, dopo quattro anni, è suonata nuovamente la campanella della sede di via Astolelle, a Pompei, del Liceo Pascal, destinata ad ospitare gli studenti di Scienze Umane. «Dopo anni di lotta ed indicibili difficoltà - spiega Enzo Aiello, presidente del Consiglio d'istituto - la nuova sede è stata consegnata alla comunità scolastica ed alla società civile. È stato un percorso lungo e faticoso che ha visto impegnate molte realtà. Innanzitutto il dirigente scolastico del Liceo Pascal, Fiorenzo Gargiulo e tutti i suoi collaboratori, il comitato genitori ed i rappresentanti dei genitori e degli alunni. Molte difficoltà in questi anni si sono dovute affrontare: doppi turni, rotazioni, lezioni pomeridiane, senza contare gli intoppi progettuali, le difficoltà istituzionali, politiche e burocratiche. Alla fine però ha prevalso il buon senso e la condivisione del bene comune».

Oggi, alla presenza di don Ivan Licinio, responsabile della Pastorale giovanile del Santuario di Pompei, c'è stato l'ingresso nella nuova sede completamente rinnovata. Come spiega Aiello, c'era «gioia, stupore e felicità in chi è entrato ricordando come era ridotto quell'Istituto qualche anno prima della chiusura. Nel cortile esterno 'troneggià una mastodontica e avveniristica scala di emergenza attesa da quasi 50 anni. Dopo il taglio del nastro di partenza non ci resta che lavorare sempre di più per il bene dei ragazzi e migliorare sempre più le qualità umane, educative in modo da poter trasmettere sempre più ai nostri giovani valori alti e solidi per poter crescere in modo sano e completo. Come ha sottolineato don Ivan, dobbiamo sempre coltivare la bellezza ed il rispetto sia per i luoghi in cui siamo che per il nostro prossimo».

Nel giorno dell'inaugurazione la protesta di una parte degli studenti che non sono entrati e che sarebbero a portare avanti lo sciopero. «Si sapeva da tempo - dice Aiello - che questa è la sede di Scienze umane. Io credo che si debba protestare per ottenere una cosa non contro qualcosa che si è ottenuto. Quello di oggi è un punto di partenza dopo anni di problemi. Ci saranno anche l'ascensore, i laboratori. Non vedo alcuna ragione per questa protesta».
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